Mentre il ramo danni  del bancassicuratore francese prosegue la crescita in Francia con una raccolta di 520 mln nel secondo trimestre, in crescita del 5,1%, il vita va decisamente male. La raccolta vita in Francia, infatti, e scende a 3,7 mld dai 4,3 del primo trimestre e cala del 21% in un anno.

La domanda di assicurazione dei mutui e dei prestiti rimane sostenuta grazie alla tenuta del credito immobiliare, anche se soffre del rallentamento del credito al consumo: la raccolta scede da 287 mln a 256 mln di euro.

Gli affari internazionali salgono a 785 mln rispetto ai 732 di un anno prima.

Il risultato netto del secondo trimestre è pari a 281 mln di euro (comprensivi di una plusvalenza di 28 mln per la cessione dei titoli Bes Vida a BES) e a 545 mln nel I semestre.

L’esposizione delle compagnie assicurative del gruppo ai debiti sovrani periferici è stato ridotto a 8,5 mld € contro i 15,3 del 31 dicembre 2011.