L’a.d. di Unipol, Carlo Cimbri, era ieri a Milano per un primo contatto con i manager di FonSai, tra cui l’a.d., Emanuele Erbetta e il d.g., Piergiorgio Peluso. «Dal 20 luglio siamo un gruppo unico, ora è tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare». Quanto al piano industriale del gruppo che nascerà dall’integrazione di Unipol e FonSai, Cimbri ha spiegato che «è quello già presentato», aggiungendo però che «lo arricchiremo con il contributo di FonSai». Infi ne, a proposito dell’asta sull’inoptato degli aumenti di capitale Unipol e Fonsai a servizio dell’operazione, Cimbri ha dichiarato che «le banche (del consorzio di garanzia, ndr) stanno valutando il momento più opportuno, ma se ne parla dopo Ferragosto». Quanto a eventuali ripercussioni sull’operazione di fusione Unipol- FonSai dalle indagini avviate dalla magistratura sull’operato dell’a.d. di Mediobanca, Alberto Nagel, Cimbri si è detto tranquillo: «Non sono preoccupato, non vedo elementi» che possano modifi care l’operazione, ha risposto ai cronisti a fi ne riunione. D’altra parte, l’a.d. del gruppo bolognese ha ribadito di non essere stato convocato dal pm milanese, che conduce le indagini. «Per ora nessun input» dalla procura di Milano, ha ribadito. «Siamo totalmente sereni di quanto fatto come Unipol e aspettiamo che tutti gli approfondimenti delle autorità competenti vengano esperiti». L’ipotesi che Cimbri, così come l’a.d. di UniCredit, Federico Ghizzoni, potesse essere sentito dal sostituto procuratore della repubblica Luigi Orsi, titolare dell’inchiesta Unipol-FonSai, era stata ventilata negli scorsi giorni da alcuni organi di stampa. Il cosiddetto «papello» sequestrato dalla procura all’avvocato Cristina Rossello, documento che potrebbe prefi gurare un accordo parasociale tra Mediobanca e la famiglia Ligresti, avrebbe infatti come intestazione «accordo tra Nagel, Ligresti, Cimbri e Ghizzoni », secondo quanto trapelato da ambienti giudiziari. Un titolo scritto a mano dalla fi glia dell’ex patron di Fonsai, Jonella Ligresti, che potrebbe indurre Orsi ad ascoltare Ghizzoni e Cimbri. Nella stessa inchiesta risulta già indagato il numero uno di piazzetta Cuccia per ostacolo all’autorità di vigilanza. Intanto ieri sera Premafi n, con una nota, ha comunicato che è stata anticipata al 18 settembre la data dell’assemblea. La precedente assemblea era stata convocata per il 27 settembre. © Riproduzione riservata