Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha approvato all’unanimità la Relazione

Finanziaria semestrale al 30 giugno 2012 del Gruppo Cattolica.

I primi sei mesi evidenziano risultati in crescita sia sul fronte industriale che reddituale, e conferma la solidità patrimoniale del Gruppo.

L’utile netto consolidato risulta pari a 32 milioni, in miglioramento del 28% rispetto ai 25 milioni dello stesso periodo del 2011; su tale risultato hanno gravato 11 milioni di svalutazioni su titoli in portafoglio. Al netto delle componenti straordinarie l’utile netto sarebbe stato pari a 43 milioni.

Il risultato netto di Gruppo è pari a 24 milioni (invariato rispetto al 30 giugno 2011).

Escludendo gli effetti straordinari della svalutazione dei titoli in portafoglio, l’utile netto di Gruppo si attesterebbe a 35 milioni.

La raccolta complessiva del lavoro diretto e indiretto è pari a 1.798 milioni (2.089 milioni nello stesso periodo del 2011, -13,9%).

La raccolta premi del lavoro diretto dei rami danni, passa da 827 milioni al 30 giugno 2011, a 857 milioni nei primi sei mesi del 2012, in miglioramento del 3,6%. Nel comparto auto si registra una raccolta pari a 503 milioni, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2011. In crescita anche la raccolta del Gruppo nei rami non auto con una raccolta premi pari a 354 milioni (+1,7%).

Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si attesta a 926 milioni (1.248 milioni al 30 giugno 2011) in diminuzione del 25,8%, ma in ripresa rispetto al primo trimestre 2012 e in linea con l’andamento del mercato; la flessione è principalmente dovuta al calo della I primi sei mesi del 2012 hanno confermato l’andamento positivo della gestione industriale. Nel segmento danni il combined ratio risulta pari a 96,1% da 97,4% al 30 giugno 2011, evidenziando un ulteriore miglioramento rispetto a fine 2011 e al primo

trimestre 2012. Al netto degli effetti derivanti dagli eventi catastrofali avvenuti nel semestre in Emilia e regioni limitrofe il combined ratio è pari a 94,6%.

I dati al 30 giugno 2012 confermano la solidità patrimoniale del Gruppo con un patrimonio netto consolidato pari a 1.395 milioni (1.223 milioni al 31 dicembre 2011).

L’incremento consegue principalmente alla riduzione delle minusvalenze latenti sui titoli disponibili per la vendita.

A fine giugno 2012 il margine di solvibilità del Gruppo, ante applicazione dei Regolamenti ISVAP anticrisi, si attesta a 1,45 volte il minimo regolamentare (1,25 volte al 31 dicembre 2011); tenuto conto dell’applicazione dei regolamenti Isvap anticrisi il margine risulta 1,48 volte (1,40 volte al 31 dicembre 2011).

Gli investimenti ammontano a 15.110 milioni. Le riserve tecniche lorde dei rami danni ammontano a 3.005 milioni e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 12.120 milioni. Il risultato degli investimenti4 è pari a 256 milioni nei primi sei mesi del 2012 (176 milioni al 30 giugno 2011), già al netto delle suddette svalutazioni.

Per la seconda parte del 2012 il gruppo prevede un consolidamento del risultato della gestione danni e vita.

Proseguirà l’azione di sviluppo nei rami danni come pure l’attenzione all’andamento dei rami vita in relazione alla complessa situazione di mercato, con l’obiettivo del perseguimento di un’adeguata redditività in entrambi i comparti.

Il Presidente – Paolo Bedoni – ha dichiarato: “Cattolica registra un miglioramento dei suoi conti complessivi in un periodo fortemente segnato dalla crisi economica nazionale ed internazionale. E’ la conferma di una solidità industriale in cui si innestano scelte di innovazione e di sviluppo che puntano ad accrescere la capacità competitiva del nostro Gruppo in un mercato sempre più selettivo. In tal modo Cattolica si dimostra capace di reggere all’impatto della crisi e al tempo stesso di essere pronta a cogliere le opportunità di una ripresa dell’economia che ci auguriamo non lontana”.

I dati della semestrale confermano la buona tenuta di Cattolica in una situazione di mercato di forte recessione e di contrazione della domanda – ha dichiarato l’a.d.Giovan Battista Mazzucchelli – L’utile netto, prima delle svalutazioni sulle attività finanziarie pari a 11 milioni, è in miglioramento ed in linea con le previsioni. Il miglioramento significativo del combined ratio e il consolidamento del margine di solvibilità sono il frutto di un incisivo e continuo lavoro di razionalizzazione e valorizzazione delle risorse interne che accresce l’efficienza e la competitività del Gruppo“.