Azimut ha chiuso il primo semestre 2012 con un utile netto consolidato di 79,1 milioni di euro, dato record per la società, in forte aumento rispetto ai 44,78 milioni registrati nello stesso periodo del 2011. I ricavi si sono attestati a 214,2 milioni (174 nel 2011), l’utile lordo a 92,2 milioni (da 48,6). La raccolta netta di risparmio gestito nel semestre è stata di oltre 830 milioni. Il totale delle masse gestite a fine giugno ha raggiunto quota 16,5 miliardi mentre il dato comprensivo anche del risparmio amministrato e gestito da case terze è arrivato a 18,6 miliardi. La posizione finanziaria netta consolidata a fine giugno 2012 risultava positiva per 146,9 milioni (era di 98,8 a fine dicembre 2011 e di 74,3 a fine giugno 2011). Nel semestre la cassa generata dalle attività operative è stata di 77,5 milioni, sono stati pagati dividendi per circa 34 milioni e acquistate azioni proprie per circa 2 milioni, toccando quota 7,5% del capitale. Sul fronte del reclutamento di promotori finanziari le tre reti Azimut Consulenza, Az Investimenti e Apogeo hanno registrato 53 nuovi ingressi portando il totale a 1.401. Il presidente e ceo Pietro Giuliani ha sottolineato che in un quadro di forti tensioni sui mercati obbligazionari che si ripercuotono su tutti i listini la performance 2012 ottenuta a oggi dai clienti Azimut è attorno al 5%, calcolata come media ponderata delle masse in gestione.