Ubi B. resta in territorio negativo e fa segnare un -3,12% a 2,486 euro, complice la frenata di piazza Affari (-0,7% il Ftse Mib) che ha accelerato al ribasso dopo le aste di titoli di Stato italiani.
La banca ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 251,7 mln euro, in aumento rispetto ai 102,1 mln dello stesso periodo del 2010. Escludendo le voci non ricorrenti, il dato si è attestato a 70 mln euro, registrando un incremento del 10,3% rispetto ai 63,5 mln dei primi sei mesi dello scorso anno.
Il risultato della gestione operativa si è’ attestato a circa 471 mln (+0,6% a/a) per effetto del favorevole andamento degli oneri operativi, che si sono contratti dell’1,6% (-19,7 mln) a 1.235,3 mln, che ha più che compensato la riduzione dei proventi operativi, scesi dell’1% (17 mln) a 1.706,1 mln. Il margine di interesse si e’ attestato a 1.041,1 mln in flessione dello 0,9% a/a.
Al 30 giugno il Core Tier 1 del gruppo si attestava all’8,2% e il Total Capital Ratio al 13,02% (6,95% e 11,17% rispettivamente a dicembre 2010).
Ubi B. prevede per l’anno 2011, al netto di eventi non ricorrenti, un miglioramento della redditività dell’attivita’ ordinaria rispetto all’esercizio 2010, in assenza di un ulteriore peggioramento del contesto economico-finanziario.
I conti trimestrali, sottolineano gli analisti di Banca Imi (rating hold, target price a 6,02 euro), a livello operativo sono stati “in linea con le nostre attese. La società ha confermato la sua solidità patrimoniale dopo l’aumento di capitale, ma la redditività è ancora debole in assenza della ripresa economica e di un aumento dei tassi”.
Al 30 giugno 2011, il risparmio gestito in senso stretto si attesta a 29 miliardi di euro, la raccolta assicurativa a 12,1 miliardi di euro e la raccolta amministrata a 37,4 miliardi di euro. Il patrimonio netto consolidato del gruppo Ubi B., escluso l’utile di periodo, si attesta a 11.821 milioni di euro (10.807 mln a fine dicembre 2010). Al 30 giugno 2011, le risorse umane del gruppo Ubi B. totalizzavano 19.546 unità, in diminuzione di 714 unità rispetto alle 20.260 del giugno 2010. L’articolazione territoriale a fine periodo consta di 1.877 sportelli in Italia e 9 all’estero.