La People’s Bank of China (Pboc), la banca centrale cinese, ha acquistato, attraverso la State Administration of Foreign Exchange (Safe), una quota del 3,04% nella tedesca Munich Re, primo gruppo di riassicurazione mondiale. L’annuncio è stato dato dalla compagnia di Monaco al superamento della soglia del 3 per cento. L’operazione risale al 5 agosto e conferisce all’istituto centrale di Pechino 5,45 milioni di diritti di voto nel capitale di Munich Re.
Safe è l’ente amministrativo della Pboc che gestisce le riserve in valuta estera, che hanno di recente superato i 3.200 miliardi di dollari. Fonti di Munich Re hanno detto di essere «molto sorpresi» dell’acquisizione della quota e di non essere al corrente di casi nel passato di partecipazione diretta di una banca centrale nel capitale, pur dichiarandosi «contenti dell’interesse di ogni nuovo investitore». In genere, la Cina decide questo tipo di investimenti all’estero attraverso il fondo sovrano China Investment Corporation (Cic).
Sulla Borsa di Francoforte i titoli Munich Re hanno chiuso la seduta in rialzo dell’1,97% a 89,03%. Di recente la società ha alzato le previsioni di utile per l’intero esercizio, dopo aver chiuso il secondo trimestre con un utile netto dopo quote di minoranza pari a 736 milioni di euro, un valore superiore alle stime degli analisti e in crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2010.