Unicredit, che ha chiuso la seduta di Borsa di ieri in territorio negativo (-0,1%), azzerando i guadagni, vede la sua controllata Pioneer Investments, società di gestione di fondi, rivedere le proprie strategie in Russia. La conferma è arrivata in risposta a quanto pubblicato ieri dal quotidiano russo Kommersant sulla ricerca di un compratore da parte di Pioneer per i fondi aperti che gestisce nel paese dell’ex Unione sovietica. Secondo la stampa russa, Unicredit ha in programma di vendere tre fondi comuni di investimento russi e uscire dal mercato del risparmio gestito. La società ha fatto sapere ieri di aver cominciato la valutazione delle opzioni strategiche per le attività in Russia, precisando che «le proprie scelte non sono legate ai piani di sviluppo di Unicredit in Russia, mercato considerato strategico dalla banca guidata da Federico Ghizzoni». Qualche tempo fa Piazza Cordusio aveva cercato di vendere Pioneer Investments, per poi rinunciare causa condizioni di mercato non propizie. «Confermiamo che stiamo valutando delle opzioni strategiche per il nostro business in Russia», ha precisato Pioneer, «la decisione rientra nella revisione della strategia messa a punto in aprile e nel piano industriale in corso di finalizzazione che punterà ad accelerare la crescita organica. Il processo è ancora in fase iniziale e analizzeremo con attenzione le diverse opportunità. Una volta prese decisioni importanti le informazioni sui successivi passaggi saranno condivise con tutti gli stakeholder».