C’era da aspettarselo ed è avvenuto: nei giorni scorsi Vincent Bolloré, approfittando dei prezzi di saldo offerti dalla Borsa, ha aumentato la propria partecipazione in Mediobanca portandola dal 5,18% al 5,35 per cento. E dal momento che il finanziere bretone, alla guida dei soci esteri del patto di Piazzetta Cuccia, ha la facoltà di salire fino al 6%, non è escluso che faccia ulteriore shopping, proprio grazie ai ribassi registrati dalla Borsa. L’obiettivo di Bolloré sarebbe infatti quello di mantenere la partecipazione dei soci esteri all’11% all’interno del patto che sarà rinnovato in autunno. Tra gli altri azionisti stranieri, che comunque hanno tempo fino a fine settembre per dare disdetta, appare quasi scontata l’uscita di Santander e Sal. Oppenheim, mentre non sono ancora chiare le mosse di Commerzbank. «Non ci aspettiamo per fine settembre – commentavano nel morning note di ieri gli analisti di Intermonte – radicali cambiamenti sul patto di sindacato e la quota sindacata». Che dunque dovrebbe restare intorno al 44 per cento.