Ad agosto l’indice del clima di fiducia dei consumatori cala a 100,3 da 103,7 di luglio. Lo rende noto l’Istat, precisando che la flessione, diffusa a tutte le componenti, è particolarmente marcata per il clima economico, il cui indice diminuisce da 74,9 a 70,0. La fiducia sulla situazione personale scende da 118,8 a 116,2; quello sul quadro corrente passa da 116,5 a 112,8. L’indice relativo al complesso delle attese a breve termine segna un calo limitato, passando da 87,8 a 87,5.
Peggiorano marcatamente, in particolare, i giudizi sulla situazione economica del paese e sul mercato dei beni durevoli. Peggiorano con minore intensità le valutazioni presenti e prospettiche sul risparmio e le attese sull’evoluzione del paese e del mercato del lavoro. Migliorano lievemente, per contro, le valutazioni sulla situazione personale e sul bilancio familiare. I giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo, conclude l’istituto di statistiche, restano stabili rispetto a luglio, mentre le previsioni sull’evoluzione futura dell’inflazione registrano una flessione rispetto al mese precedente. La fiducia peggiora in tutte le ripartizioni e il deterioramento è particolarmente intenso nel Nord-est.