Il sistema fondi in Italia ha chiuso il mese di luglio con flussi in uscita per -2,4 miliardi di euro, malgrado una raccolta positiva per 400 milioni messa a segno dai fondi cross-border. Il patrimonio investito nei fondi aperti si riduce pertanto a 436 miliardi di euro.
I riscatti sui fondi obbligazionari, spiega una nota di Assogestioni, si sono attestati a 122 milioni di euro, risultato che li colloca al 42% degli asset complessivi, con un valore di circa 181 miliardi di euro. I prodotti bilanciati accusano poi riscatti per 177 milioni, con il patrimonio che scende a 21 miliardi (5% degli asset). Deflussi anche per gli hedge fund, che calano di 241 milioni di euro e detengono asset per 11 miliardi (2,5%).
Inoltre, risulta pari a 412 milioni il deflusso accusato dai fondi flessibili, che chiudono il periodo con 70 miliardi di patrimonio (16%). I riscatti hanno colpito anche i prodotti di Liquidita’, che hanno accusato un calo di 739 milioni. Il patrimonio (12%) resta comunque superiore a 53 miliardi. Neppure i prodotti azionari si sottraggono al segno meno, con uscite che ammontano a 747 milioni. Il patrimonio e’ di oltre 100 miliardi di euro (23%).
Per quanto riguarda poi i fondi di diritto estero (60%), chiudono luglio accusando deflussi per 378 milioni. Per i fondi di diritto italiano il mese il saldo e’ invece negativo per 2 miliardi, con il patrimonio complessivo che scende a 175 miliardi. A fine luglio, i gruppi italiani gestiscono il 76% del patrimonio, mentre il restante 24% fa capo a gruppi esteri.