Dopo aver chiuso il 2010 in attivo per 5,5 milioni di euro, l’EPAP, l’ente di previdenza e assistenza degli oltre 25mila attuari, chimici, geologi, agronomi e forestali, punta nel 2011 ad avanzo di gestione di 5,84 milioni di euro (+5%). È quanto emerge dal bilancio di previsione 2011 dell’ente, approvato dal Consiglio di Gestione, che prevede entrate per 73,8 milioni di € e uscite per 67,9 milioni di €. Nel 2010 il patrimonio netto dell’EPAP si è rafforzato passando da 3,6 a 9,1 milioni di € e si consoliderà ulteriormente nel 2011.

La situazione patrimoniale dell’ente è stata valutata in modo positivo dalla Sezione di Vigilanza della Corte dei Conti. Nell’ultima relazione sul triennio 2007-2009 (marzo 2011) la Corte rileva che “l’ultimo bilancio tecnico attuariale, che copre il periodo dal 2010 al 2050, prospetta un trend positivo e pone in luce che “la situazione tecnico finanziaria previdenziale non sembra evidenziare neanche nel lungo periodo problemi di instabilità”.

La stessa Corte segnala che alla fine del triennio 2007-2009 si registra “una ripresa della crescita delle entrate contributive, le quali recuperano i valori raggiunti nel corso dei due anni precedenti”.

Al miglioramento dei conti ha contribuito la radicale revisione del portafoglio degli investimenti realizzata a partire dalla metà del 2009. Nel 2010 il rendimento del portafoglio è stato del 2,91% (al netto degli oneri finanziari) e ha superato l’obiettivo di rivalutazione, fissato per legge, era di 1,7935%, pari alla media quinquennale dell’incremento del prodotto interno lordo.

Sono perciò da considerare del tutto infondati gli allarmi lanciati da alcune organizzazioni professionali sulla situazione dell’ente, che gode di ottima salute.