Bene i risultati di Bnl grazie alle sinergie. L’istituto guidato da Prot ha deciso di apportare al piano di aiuto della Grecia tutti i titoli conferibili

 

La trimestrale di Bnp Paribas mostra un piccolo progresso, nonostante l’impatto negativo dei titoli greci. Il gruppo francese, che è presente in Italia con Bnl, ha chiuso il periodo aprile-giugno con un utile netto di 2,12 miliardi di euro, con un miglioramento dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2010. L’istituto guidato da Baudouin Prot apporterà al piano d’aiuto alla Grecia «tutti i titoli conferibili» e, a tal scopo, «ha fatto una previsione di 534 milioni di euro». «I titoli non apportabili non saranno svalutati», ha precisato l’amministratore delegato. Sulla Borsa di Parigi i titoli della società hanno chiuso con un ribasso dell’1,53% a 43 euro. Per quel che riguarda Bnl, invece, il secondo trimestre si è chiuso con un utile lordo di 129 milioni, in aumento del 25,2% rispetto a dodici mesi prima «grazie agli effetti della buona performance operativa, del rafforzamento delle sinergie di gruppo in Italia e della tendenza al miglioramento del costo del rischio». Il risultato è stato raggiunto dopo l’attribuzione di un terzo del risultato di Private Banking Italia alla divisione Investment Solutions. Gli impieghi sono aumentati del 4,2%, sia nel segmento della clientela individuale (+2,9%) che in quello della clientela imprese (+5,3%). I depositi hanno invece registrato una flessione del 3,7%: i clienti individuali tendono a preferire i prodotti di risparmio come le assicurazioni vita, dove la quota di mercato di Bnl supera il 10%, livello più che raddoppiato rispetto a quello del 30 giugno 2010; i depositi delle imprese sono soggetti a una forte concorrenza. Il margine d’intermediazione, pari a 782 milioni, è aumentato del 3,6% ed è stato trainato dai ricavi da interessi, grazie alla dinamica dei volumi e alla buona resistenza dei margini.