In occasione di un Salone dell’Auto Citroën aveva lanciato una campagna pubblicitaria nella quale i potenziali acquirenti di una Citroën si vedevano offrire molteplici vantaggi tra cui l’offerta gratuita di una copertura assicurativa Omnium di sei mesi. La FVF, l’organismo professionale dei broker di assicurazione di lingua olandese, sostenuta dall’omologa francese Febrabel, ha così avviato una procedura davanti al giudice competente contro questa forma ai loro occhi illegale di offerta congiunta. Il Tribunale del Commercio di Bruxelles ha dato loro ragione.
L’Europa non vieta la vendita congiunta, ma gli Stati membri  hanno la possibilità di vietare l’offerta congiunta di un servizio finanziario, tra cui l’assicurazione. Citroën aveva avanzato diverse argomentazioni a sua difesa, affermando anche che la polizza Omnium incriminata non era legata all’acquisto di una nuova auto, ma era valida per ogni nuovo cliente della polizza. Inoltre Citroën ha fatto riferimento ad una clausola di opt-out nella legge belga, che ammette l’offerta congiunta di servizi finanziari che formino un tutt’uno. Il giudice ha però rigettato le argomentazioni: l’offerta era basata sugli acquirenti potenziali di nuove auto e Citroën non può fare riferimento sulla clausola di eccezione invocata dalla legge.
La casa automobilistica si è vista quindi negare la possibilità di praticare in futuro questa offerta.