Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il golden power nel caso Unicredit-Banco Bpm «solleva questioni critiche» dal punto di vista legale, «mina la logica» economica dell’operazione ed «evidenzia un conflitto potenzialmente grave tra approcci regolatori europei e nazionali». È questa l’opinione tecnica dell’ufficio studi del Parlamento Ue (che non rappresenta la posizione politica dell’istituzione), secondo quanto emerge in una nota preparata in vista di un’audizione della presidente della Vigilanza Bce Claudia Buch. Nel testo è anche evidenziato che l’Eba non ha seguito il mandato politico di Parlamento e Consiglio Ue che avevano chiesto una modifica (proposta anche dall’Abi) della soglia di ristrutturazione (oggi l’1%) oltre la quale un credito è considerato in default e deteriorato.
Il comparatore Facile.it, leader di mercato nell’offerta di polizza auto, mutui e prestiti, è pronto ad accelerare sul risparmio, a partire da polizze vita e conti deposito. Ad anticiparlo a MF-Milano Finanza è l’amministratore delegato della società partecipata dal fondo di private equity Usa Silver Lake Partners e in minoranza da Oakley, Maurizio Pescarini. Il top manager, dopo aver lavorato a lungo nel settore assicurativo (è stato anche ad di Genertel) da fine 2023 ha preso le redini di Facile.it mettendo a punto il piano «Fast Forward» che prevede di «agire su quattro punti», spiega: «ottimizzare i processi per migliorare il servizio al cliente, realizzare sinergie tra i business, potenziare i canali distributivi e crescere in maniera discontinua, entrando in nuove attività».

Investimenti delle Casse previdenziali dei professionisti da condurre, nella selezione dei gestori, in caso di affidamento indiretto, «nel rispetto della disciplina recata dal decreto legislativo 36 del 31 marzo 2023» (il codice dei contratti pubblici), e non nell’osservanza «dei principi di economicità, imparzialità, parità di trattamento, proporzionalità, pubblicità». È la correzione che, presente nella bozza del regolamento del ministero dell’Economia (sentito quello del Lavoro e la Covip, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione) in materia di operazioni finanziarie degli Enti privati dei professionisti, approdata la scorsa settimana a Palazzo Chigi, sta generando discussioni, all’indomani dell’anticipazione dei contenuti del provvedimento sul numero di ieri di ItaliaOggi; il comparto degli Istituti disciplinati dai decreti legislativi 509/1994 e 103/1996, si interroga, infatti, sul modo in cui sarebbe stata «superata» la posizione espressa dal Consiglio di Stato (nel parere dell’8 aprile scorso), secondo cui le iniziative dovrebbero rientrare nel «perimetro» di applicazione del codice. E ciò perché, al convegno di presentazione del testo frutto dell’indagine conoscitiva sugli investimenti della Bicamerale sulle gestioni previdenziali, martedì, alla Camera, a rassicurare i vertici delle Casse, in tal senso, era stato il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, affermando, tra l’altro, di aspettarsi che le norme entrino in Gazzetta ufficiale entro la fine di luglio
Stop alla condanna per omicidio stradale perché se il guard-rail fosse stato a norma avrebbe evitato la tragedia. Scatta l’annullamento della condanna al conducente dell’auto che è finita in un burrone: nell’incidente sono morte la compagna e la figlia. È il perito, infatti, a concludere che una barriera conforme alla normativa vigente avrebbe attenuato gli effetti del sinistro, nel senso che l’auto non sarebbe uscita di strada: una questione che i giudici del merito avrebbero dovuto approfondire, perché potenzialmente incide sulla valutazione del grado di colpa dell’imputato e, dunque, sul trattamento sanzionatorio. Così la Corte di cassazione penale, sez. quarta, nella sentenza n. 24998 dello 08/07/2025
Crescono i reati ambientali che superano quota 40 mila, così come la corruzione negli appalti e la longa manus nel settore da parte dei clan mafiosi. Il business illegale si stima che valga complessivamente 9,3 miliardi di euro. Secondo quanto emerge dal rapporto “Ecomafia 2025” di Legambiente, presentato il 10 luglio 2025, i crimini contro l’ambiente sono stati 40.590 con un aumento del 14,4% rispetto all’anno precedente. In media, vengono commessi 111 reati al giorno, 4,6 ogni ora. Non solo aumentano i reati, ma anche le persone coinvolte con 37.186 i denunciati (+7,8%), mentre il giro d’affari delle ecomafie ha raggiunto i 9,3 miliardi di euro, con un incremento di mezzo miliardo rispetto al 2023. Cresce anche il numero dei clan mafiosi attivi nel settore, 11 in più rispetto al precedente censimento. In totale, dal 1995 al 2024, sono 389 le organizzazioni criminali censite da Legambiente. Il rapporto evidenzia anche una forte crescita delle inchieste sulla corruzione negli appalti ambientali. Dal 1° maggio 2024 al 30 aprile 2025 sono state 88 (+17,3%), con 862 persone denunciate (+72,4%). Gli ambiti investigati spaziano dalla gestione dei rifiuti urbani alla depurazione delle acque, fino al rilascio di autorizzazioni ambientali per le imprese.

Con 191 voti favorevoli e 102 contrari, la Camera ha votato la fiducia sul decreto Infrastrutture, che ora si avvia blindato al Senato per l’ultimo passaggio lampo (è atteso in Gazzetta Ufficiale entro il 20 luglio). Il testo interviene su mobilità, appalti, professioni tecniche, logistica e grandi opere. Slitta al 1° ottobre 2026, ma potrà essere ancora spostato, lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. La deroga, che interessa circa 1,3 milioni di mezzi, varrà solo per i Comuni con più di 100mila abitanti, rispetto alla soglia dei 30mila inizialmente prevista. Sul fronte della sicurezza stradale, parte la mappatura degli autovelox: i Comuni dovranno trasmettere i dati relativi a tutti i dispositivi installati – compresi marca, modello e omologazione – come condizione per il loro utilizzo legittimo. Un passo decisivo verso la trasparenza, dopo mesi di polemiche tra Anci e Governo. Passa senza modifiche anche la norma per l’autotrasporto con una contrazione pesante delle operazioni di carico e scarico: da 120 a 90 minuti per ciascuna operazione comprese le attese del vettore. Ne risponderanno in solido committente e caricatore con multe di 100 euro per ciascuna ora o frazione di ora di ritardo
Legal & General e Blackstone insieme per crescere nei mercati privati. I due gruppi hanno siglato una partnership strategica di lungo periodo che unisce le piattaforme di credito di entrambe e che mira a generare fino a 20 miliardi di dollari di ricavi nei prossimi anni. L’obiettivo per L&G è di accrescere il vantaggio competitivo nell’ambito delle annuity (strumenti finanziari che prevedono pagamenti periodici per un determinato tempo) e rafforzare la proposta di gestione patrimoniale in aree geografiche e canali chiave, contando sulla piattaforma per il credito privato di Blackstone, che le darà modo di accedere a strumenti diversificati, principalmente dagli Usa. Il Gruppo assicurativo investirà fino al 10% dei flussi previsti per questo nuovo business, ai quali si aggiungeranno 237 miliardi di asset assicurativi che Blackstone gestisce per terze parti.