Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Sulle polizze catastrofali obbligatorie l’Ivass punta sulla trasparenza. Un nuovo portale informativo, alimentato direttamente dalle compagnie, permetterà a imprese e cittadini di confrontare le condizioni essenziali delle polizze assicurative contro le calamità naturali. Lo ha annunciato il presidente dell’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), Luigi Federico Signorini, presentando la Relazione annuale 2024 lo scorso 19 giugno a Roma. In una seconda fase saranno introdotti strumenti di sintesi e rilevazioni sui prezzi effettivamente applicati, analogamente a quanto già avviene nel settore Rc auto. Per accompagnare l’implementazione del nuovo obbligo, l’Ivass ha condotto un’indagine su 46 polizze catastrofali offerte da 14 compagnie assicurative. Le coperture, rivolte soprattutto a Pmi e clientela retail, risultano sempre opzionali e collegate a una garanzia base di tipo “incendio”. Tra le principali criticità emerse figurano: questionari tecnici difficili da compilare per il pubblico non specializzato; definizioni dei rischi non omogenee tra le compagnie; clausole complesse e scarsa chiarezza su limiti ed esclusioni. Tra gli elementi positivi, Ivass segnala l’inclusione crescente di servizi accessori, assistenza, pagamenti anticipati e indennizzi forfettari in caso di distruzione dell’immobile o inagibilità prolungata. Alcune polizze premiano comportamenti virtuosi e misure di prevenzione
Le imprese che adottano pratiche sostenibili e si impegnano concretamente sui fronti ambientale, sociale e di governance, ovvero i criteri Esg, subiscono fino al 40% in meno di sinistri assicurativi rispetto alla media. È uno dei risultati della ricerca “Esg nelle assicurazioni: costo regolamentare o vantaggio competitivo?”, condotta da Crif in collaborazione con l’Italian insurtech association (Iia). In un momento in cui il rischio climatico, la transizione energetica e la responsabilità sociale sono sempre più centrali nelle agende aziendali e istituzionali, il messaggio della ricerca è chiaro: l’adozione dei criteri Esg non è più solo una questione di adempimento normativo, ma una leva concreta di competitività. Le aziende più sostenibili risultano più stabili, più affidabili e meno esposte a eventi dannosi.
Crescono a vista d’occhio gli attacchi informatici contro la pubblica amministrazione italiana. Se nel 2024 si era registrato un significativo calo degli incidenti negli enti pubblici, con una diminuzione del 51% rispetto all’anno precedente, nel primo trimestre del 2025 si registra un deciso aumento, con un incremento addirittura del 356%. Non va meglio per le imprese, a livello globale: circa una azienda su due tra quelle che hanno subito un attacco ransomware, ossia i cui dati sono stati bloccati o illecitamente carpiti, ha preferito pagare il riscatto richiesto dai criminali informatici. Non solo. Gli attacchi informatici diventano un bastone tra le ruote per la crescita delle imprese, che rinunciano a investire per paura di frodi. Urgono, quindi, contromisure e investimenti in materia di cybersicurezza per prevenire o mitigare gli effetti dannosi dei sempre più frequenti attacchi. E in tal senso ci sono già dei primi investimenti nell’Intelligenza artificiale (si veda anche articolo nella pagina seguente). Si tratta degli scenari delineati nell’ambito di diverse analisi condotte da Clusit, Sophos, Check Point Software e Mastercard.
Cresce il mercato digitale italiano. Nel 2024 si è registrato un +3,7% rispetto ai dodici mesi precedenti, attestandosi a 81,6 miliardi di euro, grazie all’effetto traino garantito dalle componenti più innovative, soprattutto dall’Intelligenza artificiale, utilizzata anche in chiave difensiva contro gli attacchi degli hacker, dai servizi di cybersecurity e di quelli relativi al cloud. Gli investimenti sono sospinti anche dalle misure previste dal Pnrr in favore della digitalizzazione di p.a. e imprese, con la missione 1 che registra risultati migliori rispetto ad altre azioni del piano. A delineare lo scenario sono i contenuti della pubblicazione annuale “Il digitale in Italia”, curata da Anitec-Assinform, associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’Ict, in collaborazione con NetConsulting cube, secondo cui andamenti particolarmente positivi hanno caratterizzato pure i segmenti del software e soluzioni Ict (+3,9% e 9,4 miliardi di euro) e dei contenuti e pubblicità digitali (+5,6% e 16,1 miliardi di euro)
Meglio anticipare l’attestazione del bilancio di sostenibilità, la cosiddetta assurance: anche per le imprese non soggette all’obbligo è una leva strategica che incide sulla competitività. È l’indicazione emersa dal nuovo documento operativo “L’importanza dell’assurance nel reporting di sostenibilità”, pubblicato il 4 luglio 2025 dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti, che intende spiegare in che modo l’assurance può fare la differenza per imprese, revisori e stakeholder. Parliamo, infatti, di un’analisi tecnica e strategica che rilancia il ruolo centrale della verifica indipendente delle informazioni Esg, proprio mentre l’Europa rallenta per dare tempo alle imprese di adeguarsi. Con la proposta di direttiva “Stop-the-clock”, la Commissione Ue ha infatti rinviato l’entrata in vigore di alcuni obblighi della Csrd (Corporate sustainability reporting directive) e della Csddd (Corporate sustainability due diligence directive), riconoscendo le difficoltà operative, soprattutto per le Pmi, e la necessità di rafforzare competenze, strumenti e risorse. Ma il rinvio normativo non è una pausa: è un’opportunità per prepararsi meglio. E chi saprà attivarsi per tempo, potrà trasformare l’assurance da adempimento tecnico a leva competitiva
Secondo un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca Emg Different, sono più di sette milioni i proprietari di cani e gatti in partenza per le vacanze che hanno deciso di portare con sé il proprio amico a quattro zampe. Nel caso del cane più di un padrone in partenza su due (57,4%) lo porterà in viaggio, mentre la percentuale si abbassa sensibilmente nel caso del gatto, visto che in questo caso meno di un proprietario su tre lo farà. Per tutelarsi quando si viaggia con il proprio animale, c’è da tenere presente che ci sono diversi prodotti assicurativi che mettono a disposizione servizi specificamente pensati per le vacanze, come per esempio una centrale operativa specializzata nell’organizzazione di viaggi a misura di cane e gatto, con un supporto che va dalla ricerca della struttura ricettiva più adatta, fino alla spiaggia o ai ristoranti pet friendly
Malattie professionali alle stelle. Nel 2024, infatti, le denunce hanno superato quota 88mila, il numero più alto degli ultimi 50 anni (per trovare un dato simile, bisogna risalire al triennio 1976-1978, quando furono 80mila). A evidenziarlo, tra l’altro, è la relazione annuale Inail relativa all’anno 2024, presentata lo scorso 3 luglio. L’aumento delle denunce, tuttavia, non è necessariamente sintomo di un peggioramento delle condizioni di lavoro; anzi, secondo l’Inail, va attribuito a un’accresciuta informazione da parte sia dei lavoratori sia dei medici, in merito alle coperture assicurative e all’ampliamento delle patologie tutelate. Rispetto alle circa 73mila denunce del 2023, l’incremento è del 21,8%, a conferma del trend in crescita registrato ininterrottamente dall’anno 2000, con l’unica interruzione del 2020, quando – a causa della pandemia da Covid – le denunce sono state circa 45mila, anche per l’oggettiva difficoltà di rivolgersi ai presidi sanitari per la raccolta della documentazione necessaria. Il «colpo della strega» è al top delle patologie denunciate (ossia, le patologie muscolo-scheletriche, con circa 63mila denunce, cioè 3 casi su 4). Le donne sono più robuste degli uomini, con il 26,1% delle malattie denunciate contro il 73,9% del genere maschile. È al Sud, infine, che ci si ammala di più.