di Francesco Sottile.

È stato pubblicato negli scorsi giorni il “Report Social Fondi di Assistenza Sanitaria Integrativa” realizzato da Mefop in collaborazione con Larin, avente l’obiettivo di indagare la gestione della comunicazione sulle principali piattaforme social da parte degli enti di sanità integrativa associati a Mefop. I risultati presentati sono frutto dell’osservazione di un campione rappresentativo e comparabile del settore, nell’arco temporale 1° gennaio – 31 dicembre 2024. Il Report evidenzia come nonostante la presenza sui social media delle forme di assistenza sanitaria integrativa risulta in crescita, il lavoro da fare è ancora tanto.

Di seguito le evidenze del Report.

Youtube risulta essere la piattaforma più utilizzata con 33 soggetti attivi, di cui:

  • 22 fondi sanitari
  • 11 Mutue

In particolare, fra i Fondi è Fondo Asim a guidare sia la classifica del numero degli iscritti (2.170), che quella relativa al numero dei video (46). Fra le Mutue la più attiva è invece Cassa Mutua MBA, con 3.140 iscritti e 6 video pubblicati.

La seconda piattaforma più utilizzata risulta essere Facebook con 28 soggetti attivi, di cui:

  • 13 Fondi sanitari
  • 15 Mutue

Anche in questo caso a primeggiare nella classifica dei Fondi Sanitari troviamo il Fondo Asim, sia nella classifica del numero dei follower (32.814), sia in quella relativa al numero dei post (176). Fra le Mutue invece Cassa Mutua MBA si conferma leader nella classifica relativa al n° dei follower (24.624), mentre a guidare la classifica relativa al numero dei post troviamo Società Reciproca SMS – ETS, con 163 post pubblicati.

Un gradino sotto troviamo Linkedin con 26 soggetti attivi, di cui:

  • 15 Fondi sanitari
  • 11 Mutue

Fra i Fondi il Fasi risulta essere quello con più follower (3.311), seguito da Assidai (2.541); a dominare la classifica delle Mutue è ancora una volta Cassa Mutua MBA, con 5.677 follower.

Più distaccate invece le altre piattaforme social, ancora meno utilizzate: troviamo infatti:

  • Instagram, con 13 soggetti attivi (9 Mutue e 4 Fondi Sanitari)
  • X (ex Twitter), con 9 soggetti attivi (6 Mutue e 3 Fondi Sanitari)
  • Telegram, con 4 soggetti attivi (tutti fondi sanitari)
  • Tik Tok, con 2 soggetti attivi (1 Fondo sanitario e 1 Mutua)
  • Whatsapp, con 1 solo soggetto attivo (il Fondo Fasda, avente 1.766 iscritti)

Come anticipato, il report evidenzia come l’utilizzo delle piattaforme social da parte delle forme di assistenza sanitaria integrativa sia ancora estremamente limitato. Infatti, anche le piattaforme più utilizzate mostrano un basso numero di iscritti/follower, nonché pubblicazione di contenuti, e di interazioni.

In ottica prospettica diventa quindi essenziale per tali soggetti dotarsi di una chiara e strutturata strategia di comunicazione social, al fine di incrementare la propria brand awareness presso i propri lavoratori e facilitare così l’accesso alle prestazioni offerte.

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