E’ un quadro variegato quello che emerge dall’ultimo Osservatorio Credit & Mobility di Experian e UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri). Dopo un periodo di relativa stabilizzazione, il mercato del nuovo registra una leggera flessione: le immatricolazioni di nuove auto calano dell’1,2% e, in modo più significativo, le richieste di finanziamento segnano un -12% rispetto allo stesso periodo del 2024. In controtendenza, il mercato dell’usato continua a mostrare vitalità, con un +2,6% nei trasferimenti di proprietà e un +5,2% nelle richieste di finanziamento, sostenuto da una maggiore propensione a finanziamenti a lungo termine.
Nel dettaglio, per quanto riguarda le nuove auto, lo studio osserva una diminuzione nell’accesso dei giovani: le immatricolazioni per la GenZ (fascia 18-29 anni) sono calate del 15,2% in volume (-0,8 p.p. al 6,8%) e le richieste di finanziamento del 20,7% (-0,8 p.p. al 8,2%), mentre per i Millennial (30-44 anni) si registrano rispettivamente un -6,8% (-0,4 p.p. al 22,3%) e un -13,7% (-0,2 p.p. al 24,7%). La fascia 46-60 anni continua a detenere la quota maggiore del mercato (35,7%) e registra -7.4% nelle immatricolazioni e -7,9% nelle richieste di finanziamento.
Questo andamento richiede di porre maggior attenzione al potere d’acquisto delle famiglie e riflette la necessità di diluire l’investimento nel tempo, una condizione evidenziata dall’aumento della scelta di finanziamenti più a lungo termine (3-4 anni rispetto ai 2-3 anni del 2024). L’aumento dell’importo medio richiesto per i finanziamenti di auto nuove, in particolare per importi superiori a 25.000 euro, e delle maxi-rate finali superiori a 20.000 euro, conferma questa tendenza.
Anche per l’usato, la fascia d’età 46-60 anni si conferma trainante, coprendo circa il 36% del mercato. Le richieste di finanziamento con durata oltre i 5 anni crescono del 6,7%, evidenziando la ricerca di soluzioni finanziarie flessibili per rendere l’acquisto più accessibile. La lieve tendenza all’acquisto di auto di fascia di prezzo più alta si riflette anche nell’usato: le entry-level perdono quota sul totale a favore di trasferimenti di proprietà dal valore di € 15.001 – 25.000 e € 25.001 – 35.000, con un aumento degli importi richiesti per i finanziamenti.
Le auto ibride (HEV) si confermano la prima scelta nel mercato del nuovo (44,9% del totale) e guadagnano terreno nell’usato. Crescono anche le elettriche pure (BEV, +79,2%, al 5,1%) e ibride plug-in (PHEV, +41,4%, al 4,6%), ma la loro diffusione è ancora contenuta, probabilmente a causa di limitazioni infrastrutturali e mancanza di sostegni a supporto della transizione.
Inoltre, l’analisi sembra evidenziare una leggera propensione dei consumatori all’acquisto di auto con fascia di prezzo più alta rispetto all’anno scorso: l’importo di finanziamento richiesto per le auto nuove è cresciuto nel 2025, soprattutto nelle fasce oltre 25.000 euro. Una tendenza che si riflette anche nell’usato.
L’analisi regionale rivela significative differenze geografiche nelle abitudini di acquisto e nell’accesso al credito. Il 60% delle richieste di finanziamento per auto nuove proviene da 5 regioni del Centro/Nord (Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto). La Lombardia, in particolare, detiene il 19,7% delle richieste di finanziamento per il nuovo e contribuisce al 14,6% del totale delle immatricolazioni, oltre a confermarsi al primo posto anche per le auto usate, con il 16% dei trasferimenti di proprietà e il 13,2% di richieste di finanziamento. Invece Sicilia, Campania e Puglia detengono una quota significativa (34,4%) delle richieste di finanziamento per l’acquisto di auto usate, confermando il ruolo dell’usato come scelta più diffusa nelle regioni a minor reddito pro capite.
La versione integrale dell’Osservatorio Credit & Mobility è disponibile qui.