Nonostante il grado elevato di incertezza che caratterizza il contesto economico e finanziario globale, con i conflitti ancora in corso e l’instabilità legata alle dispute commerciali internazionali, i principali fattori finanziari che influenzano la raccolta premi nel settore assicurativo italiano sembrano essere tornati su livelli più stabili e secondo le previsioni dell’ANIA (pubblicate nel volume “L’assicurazione italiana 2024-2025“), se nel corso dei restanti mesi dell’anno si mantengano condizioni ordinate sui mercati finanziari, i premi contabilizzati totali (danni e vita) potrebbero aumentare di oltre l’8% nel 2025, con un volume che supererebbe per la prima volta i 160 miliardi.
Il rapporto tra premi italiani e PIL salirebbe dal 6,9% del 2024 al 7,3% del 2025. Nei rami danni, ci potrebbe essere una crescita significativa dell’8,5% rispetto al 2024, per un olume di oltre 44 miliardi (40,9 miliardi nel 2024), in particolare grazie alla crescita prevista nell’incendio (+25%) in conseguenza dell’obbligo assicurativo per le imprese contro la cat nat.
I premi del settore vita, dopo la sostenuta crescita del 2024 (+19,5%) e nell’ipotesi
che si mantengano condizioni ordinate nei mercati finanziari, continuerebbero ad aumentare anche nel 2025 ma con un tasso più contenuto (+8,0%) e il volume sfiorerebbe i 120 miliardi, grazie in particolare alle polizze linked di ramo III i cui premi arriverebbero quasi a 40 miliardi nel 2025 con un aumento del 25% (dopo la crescita di quasi il 50% del 2024).