Ferma (Federazione Europea delle Associazioni di Risk Management) ha tenuto la sua assemblea generale a Bruxelles che ha segnato l’esordio di Charlotte Hedemark in qualità di presidente. Nel corso del suo intervento Hedemark ha tracciato le priorità strategiche della Federazione che seguono le ambizioni di Ferma: “Anticipare il cambiamento, modellare il futuro”.
Secondo Hedemark, “Ferma proseguirà il suo impegno per espandere ulteriormente il risk management, mettendo a fattor comune l’esperienza delle associazioni che ne fanno parte per promuovere una cultura di consapevolezza e di gestione proattiva del rischio”. La presidente ha poi aggiunto: “Continueremo a rafforzare la nostra posizione di controparte delle istituzioni europee, consentendo alla comunità di risk manager di definire interventi strategici in settori vitali come il clima, la digitalizzazione e i servizi finanziari. E continueremo a migliorare la piattaforma di collaborazione di Ferma, riunendo molteplici stakeholder, tutti impegnati a promuovere le credenziali di leadership e le competenze di gestione del rischio”.
Il manifesto politico 2024 – 2029 della Federazione Europea delle Associazioni di Risk Management si apre con l’esortazione rivolta ai leader UE di “essere pronti ad assumersi dei rischi, per un futuro migliore dell’Europa”.
Il documento evidenzia quattro priorità: semplificare il labirinto normativo per mantenere la competitività delle imprese europee; sostenere la transizione verso lo zero netto adottando un approccio di gestione del rischio; costruire un’UE più sicura dal punto di vista informatico e resiliente e rafforzare la preparazione e la capacità di risposta dell’UE alle crisi future.
- Semplificare il labirinto normativo: Ferma sottolinea la necessità di semplificare le normative per mantenere la competitività delle imprese europee.
- Sostegno alla transizione verso emissioni nette zero: il manifesto sottolinea l’importanza di integrare la gestione del rischio nella transizione verso la net-zero economy e invita la Commissione europea a creare un gruppo di esperti che si occupi dei gap di protezione sui rischi climatici e a tenere audizioni sulle coperture assicurative necessarie durante la fase di transizione. La mancanza di un’assicurazione adeguata sta limitando la capacità dell’UE di raggiungere i suoi obiettivi climatici, motivo per cui la Federazione chiede un’azione parlamentare per affrontare il problema.
- Rafforzare la resilienza informatica: viene evidenziata la necessità di migliorare la gestione del rischio informatico in uno scenario di minacce digitali sempre più complesso e si suggerisce di sviluppare standard comuni di sicurezza informatica nell’UE sulla base del rapporto ENISA e di rivedere la strategia di sicurezza informatica dell’UE, integrando la gestione del rischio informatico e assicurazione. Inoltre, si propone di valutare la fattibilità di un fondo comune di riassicurazione informatica dell’UE per coprire i rischi informatici catastrofici.
- Migliorare la preparazione alle crisi: la Federazione ritiene necessario rafforzare la preparazione agli scenari di crisi e le capacità di risposta. Raccomanda la creazione di un ruolo permanente di gestione del rischio o di Chief Risk Officer all’interno della Commissione europea e richiede di far parte del network previsionale dell’UE. Infine, richiede più strumenti, fondi e linee guida per aiutare le aziende a gestire le crisi di approvvigionamento in situazioni di emergenza.