Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Liberty Seguros, la compagnia spagnola appena rilevata da Generali per 2,3 miliardi, accelererà il piano di innovazione tecnologica di Trieste che punta a tagliare i costi e ad aumentare la produttività del gruppo. Parola di Bruno Scaroni, group chief transformation office di Generali che, a MF-Milano Finanza, spiega che benefici ci saranno non solo in Spagna, ma anche negli altri mercati in cui Liberty Seguros opera, ovvero il Portogallo e l’Irlanda. «È una grande operazione di crescita in Europa per Generali e ci consentirà di esportare in altri mercati l’innovazione tecnologica che è stata sviluppata nel gruppo».

Appuntamento a Roma per la penultima tappa del campionato di Formula E, di cui Allianz è official insurance partner per il settimo anno consecutivo e presenting partner dell’Allianz E-Village. Da domani a domenica 16 luglio, nel circuito cittadino dell’Eur, uno dei percorsi di gara più lunghi e impegnativi del campionato, torna dunque la competizione internazionale di auto elettriche che da cinque edizioni fa tappa a Roma.

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La disponibilità c’è, ma improntata alla prudenza e all’equilibrio. Recita grosso modo così la traccia del governo sul voto multiplo maggiorato per le società quotate, che si appresta a essere inserito all’interno del disegno di legge a sostegno della competitività dei capitali, attualmente all’esame della commissione Finanze del Senato. Dove i voti inizieranno a inizio agosto, dopo il via libera alla delega fiscale. Il quadro sarà più chiaro nei prossimi giorni, in linea con il termine per la presentazione degli emendamenti, che è slittato al 20 luglio. Ma le valutazioni in corso al ministero dell’Economia sono già orientate su alcuni principi di massima. Il moltiplicatore per il voto maggiorato (da definire ancora in quale misura) non è affatto un tabù, tra l’altro l’esecutivo si è sempre detto disponibile a raccogliere suggerimenti e indicazioni che, nel frattempo, sono arrivate dal mercato e dal Parlamento. Ma lo schema che si immagina prevede pesi e contrappesi. Perché il potenziamento del voto maggiorato rafforza i poteri degli azionisti stabili, ma senza apposite tutele, in favore delle minoranze, il rischio è quello di far pendere la bilancia da una parte.