di Francesco Sottile

Importante intervento da parte del consigliere dell’IVASS Riccardo Cesari durante il convegno “Long Term Care, sviluppo e sostenibilità” andato in scena lo scorso 17 luglio a Roma.

Nel suo intervento in apertura del Convegno, il consigliere ha in primo luogo introdotto i due fenomeni demografici significativi che affliggono il nostro Paese: il processo di invecchiamento della popolazione e la riduzione della natalità. A questi si affiancano sia un rallentamento del tasso reale di crescita del PIL sia un aumento della disoccupazione, con tutte le conseguenze del caso in ambito welfare.

Il consigliere ha quindi sottolineato da un lato la necessità dell’intervento pubblico per le famiglie meno abbienti, e dall’altro lato – per le altre fasce della popolazione – un più diffuso ricorso a forme assicurative che coprano i rischi della terza e quarta età. E del resto, la sottoassicurazione sanitaria delle famiglie italiane riflette l’attuale situazione del comparto assicurativo italiano, con il nostro Paese fortemente sotto assicurato nel ramo Danni (1,9% il rapporto premi/pil contro il 4,9% della media OCSE nel 2021).

A tutto questo va aggiunto che l’Italia si colloca al momento al secondo posto nel mondo per quota di ultra 65-enni, dietro solamente il Giappone. Ad aggravare il dato sono però:

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