Quando ormai la pandemia da Covid-19 pare dimenticata, ecco giungere una sentenza, da parte della Corte di Appello di Torino (del 20 giugno 2023) che stabilisce, riformando la sentenza del Tribunale di Torino, che la polizza di assicurazione privata sugli infortuni non copre il caso di decesso dovuto al Coronavirus.

Le infezioni virali (tra le quali il SARS-CoV-2) non rientrano nella definizione di infortunio, non essendo eventi dovuti a causa violenta ed esterna (come noto per infortunio si intende un evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna). La virulenza del SARS-CoV-2 infatti attiene al momento funzionale della malattia e della rapidità dell’evoluzione dei sintomi o della loro aggressività sull’organismo umano, differente in ogni paziente e connessa all’età, alle pregresse condizioni di salute ed alle difese immunitarie al momento del contagio.

L’articolo 42 del Dl 18/2020 aveva previsto l’assimilazione all’infortunio sul lavoro dell’infezione da SARS-CoV-2 contratta in occasione di lavoro. Ma secondo la Corte d’Appello di Torino questa normativa non può estendersi alle polizze private infortuni, in quanto, oltre ad essere sopravvenuta rispetto alla stipulazione del contratto, è di carattere emergenziale, non fornisce una definizione generale di infortunio, ma è limitata alla sola tutela assicurativa-sociale pubblica.