Le grandinate ed i nubifragi che a più riprese si sono abbattuti in questi giorni nelle regioni del Nord Italia, stanno assumendo le dimensioni di un’autentica catastrofe con migliaia di case e capannoni danneggiati e macchine seriamente incidentate.

Mentre è già iniziata la conta dei danni, il cui impatto già si annuncia significativo, le agenzie di assicurazioni sono sotto pressione in queste ore alle prese con le pressanti richieste dei clienti ad attivare celermente le pratiche di risarcimento.

Lo sottolinea Anapa ImpresAgenzia, segnalando che in molte delle sedi agenziali delle zone più colpite, vengono aperte ogni giorno centinaia di pratiche di sinistro. In molti casi i danni sono ingenti e riguardano case o capannoni industriali con il tetto scoperchiato dalla violenza dei nubifragi oppure impianti fotovoltaici danneggiati da chicchi di grandine di grandi dimensioni.

Gli agenti si rivolgono alle compagnie perchè i clienti retail e le imprese colpite da eventi atmosferici straordinari, non siano soggetti a disdette per sinistro quand’anche consentite dai contratti in vigore.

Al momento, le maggiori difficoltà riguardano la possibilità di eseguire rapidamente le perizie e, per i danni alle auto, di sostituire i cristalli danneggiati delle autovetture, in mancanza di pezzi di ricambio. Spesso le autofficine, a corto di materiali, dichiarano tempi di attesa di diversi mesi. In questi casi Anapa consiglia la clientela ad attivare quantomeno la sospensione della copertura assicurativa prevista dalle polizze, e fa appello ai produttori di componentistica affinchè si astengano in questo frangente da pratiche speculative ritoccando all’insù i listini, ciò che nell’immediato si ripercuoterebbe sui costi degli assicuratori, ma che finirebbe per colpire i clienti finali con prezzi più elevati per le future coperture assicurative.

Quanto ai periti, i nubifragi di questi giorni sono avvenuti in un periodo preferiale quando parte della rete era già sguarnita. Gli agenti sollecitano le compagnie ed i propri clienti ad utilizzare maggiormente le video perizie per accelerare il più possibile le operazioni. Il problema, in questo caso, è dato dal fatto che i danni hanno colpito i tetti di abitazioni e capannoni difficilmente fotografabili in mancanza di droni. I clienti che dispongono di questi strumenti già li stanno utilizzando ma la rete peritale, con limitate eccezioni, ne è priva e questo rallenta la quantificazione dei danni subiti.

Naturalmente in questi frangenti si dimostra l’utilità di avere una adeguata copertura assicurativa completa delle necessarie garanzie aggiuntive. Secondo gli ultimi dati dell’Ania gli automobilisti coperti da nubifragi e trombe d’aria sono in tutto 7 milioni, su quasi 44 milioni di veicoli che circolano nel Paese. Mentre nel caso delle macchine la protezione dalla grandine è normalmente prestata all’interno a quella degli eventi atmosferici che comprendono anche le “bombe d ‘acqua” (allagamenti), nel caso delle abitazioni le coperture sono distinte e, per avere diritto ai risarcimenti, occorre che siano previste dalle polizze.

Per i pannelli fotovoltaici occorre anche valutare la causa del danno perchè, se l’impianto viene danneggiato da un fenomeno elettrico, occorre una copertura specifica.