I player assicurativi dell’area EMEA si sono finora dimostrati resilienti di fronte alle turbolenze geopolitiche causate dalla guerra tra Russia e Ucraina – e alla conseguente incertezza sulle forniture energetiche – così come alle criticità delle supply chain legate alla Cina che stanno colpendo il settore manifatturiero. Lo sostiene S&P nel suo report semestrale.

Tali fattori hanno avuto un impatto sul PIL dei Paesi europei, sugli indici dei prezzi al consumo e sui tassi a lungo termine.

L’eccedenza di capitale protegge i player assicurativi dalla volatilità dei mercati: attualmente il livello di redundancy medio è del 9% per le società con rating AA, ma potrebbe erodersi nel corso del 2022.

L’aumento dell’inflazione dei tassi di interesse a lungo termine e la flessione dei mercati dei capitali si ripercuotono sugli assicuratori nei seguenti modi:

  • Gli assicuratori non-life registrano un aumento a breve termine dei costi dei sinistri e un incremento dei prezzi. S&P non prevede un’erosione sostanziale dei margini o un aumento della concorrenza. L’aumento dei tassi di reinvestimento dovrebbe attenuare l’aumento dei rischi del mercato dei capitali. I rischi geopolitici deprimono la crescita del PIL e di conseguenza i premi lordi emessi. Ipotizzando che l’inflazione si normalizzi nel 2024, S&P non prevede rischi per l’adeguatezza delle riserve dei rami long-tail 2020 2021.
  • Gli assicuratori, soprattutto nel ramo vita, perdono plusvalenze non realizzate, ma beneficiano di un aumento dei tassi di reinvestimento. L’aumento dei tassi d’interesse sostiene i volumi di reinvestimento, a potenziale vantaggio dei margini d’investimento a lungo termine degli assicuratori vita dell’area EMEA. Tuttavia, gli assicuratori vita che hanno investito in modo significativo in attività meno liquide – private equity e private debt – alla ricerca di rendimento, potrebbero vedere aumentare i tassi di default. L’aumento dei tassi d’interesse potrebbe deprimere i rinnovi, in quanto i depositi bancari potrebbero offrire rendimenti più elevati dei risparmi vita; l’inflazione potrebbe rendere difficile per alcuni assicurati vita continuare a pagare premi ricorrenti.
  • Il 90% degli assicuratori EMEA oggetto di rating da parte di S&P ha un outlook stabile; la solidità degli assicuratori EMEA oggetto di rating sarà messa alla prova nei prossimi mesi.