Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Gli italiani sono sempre più consapevoli degli effetti del cambiamento climatico e mostrano una convinta disponibilità a modificare comportamenti, stili di vita e scelte d’acquisto in ottica sostenibile, assegnando un ruolo chiave alle assicurazioni. Sono alcune delle principali evidenze emerse dal “Green Business Report 2022”, realizzato dal gruppo Axa attraverso un sondaggio condotto da Ipsos su un campione di 10.000 persone in 10 Paesi (Spagna, Italia, Francia, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Messico, Hong Kong, Giappone e Indonesia).
Entra nel vivo la competizione per la gara assicurativa del gruppo Iccrea. Lo schema che il gruppo guidato da Mauro Pastore intende seguire per individuare il partner con cui stringere un’alleanza bancassicurativa è piuttosto chiaro e assomiglia molto a quanto sta facendo anche Banco Bpm per il riassetto nel mondo delle polizze. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza l’istituto diretto da Mauro Pastore, che raccoglie 124 banche di credito cooperativo, ha intenzione di riacquistare, in anticipo, le quote delle sue joint venture assicurative, Bcc Vita e Bcc assicurazioni, per avere poi le mani libere per firmare un nuovo accordo.
«Davanti a reati finanziari in evoluzione costante, la soluzione per avere successo contro la criminalità organizzata è la tecnologia. E l’intelligenza artificiale può essere uno strumento fondamentale». Piero Boccassino, chief compliance officer di Intesa Sanpaolo, ha spiegato così il perché della creazione di Afc Digital Hub, il consorzio per la lotta al crimine finanziario mediante le nuove tecnologie creato dall’istituto con Intesa Sanpaolo Innovation Center insieme a Università di Torino, Politecnico di Torino e il centro di ricerca per l’intelligenza artificiale CentAi.
Una maggiore integrazione tra assicurazioni e Università per la formazione manageriale d’eccellenza in ambito insurance e sviluppo di un percorso di specializzazione rivolto a coloro che intendono affrontare e governare le crescenti complessità del settore. È l’obiettivo dell’accordo di collaborazione siglato tra Luiss e Ania.

Monetizzazione dei dati personali in vista. Con il nuovo articolo 135-octies del Codice del consumo, inserito dal d.lgs. 173/2021, che permette di pagare con dati i servizi e contenuti digitali, si è fatto un significativo passo in avanti per la costruzione di un mercato incentrato sul riconoscimento del valore economico del dato personale: è quanto sostiene Assonime, associazione delle società per azioni, nella circolare 22 del 13/7/2022, dedicata alla analisi delle nuove disposizioni del Codice del consumo sulle garanzie nella vendita di beni e nella fornitura di contenuti o servizi digitali
Dal Senato via libera ai nuovi parametri forensi: la commissione Giustizia esprime parere favorevole allo schema di decreto ministeriale che riduce la discrezionalità del giudice nella liquidazione dei compensi agli avvocati. Entro fine luglio, intanto, saranno pronti i decreti attuativi delle riforme del processo civile e di quello penale: lo annuncia alla Camera il sottosegretario Francesco Paolo Sisto, intervenendo in commissione Giustizia. «Sono in corso le ultime fasi necessarie per la predisposizione dei testi», assicura l’esponente del Governo, rispondendo a un’interrogazione a prima firma del deputato Roberto Turri (Lega).
Prosegue la “corsa” degli investimenti in Super ecobonus 110% che, nel solo mese di giugno, secondo i dati Enea elaborati dal Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, ha raggiunto i 4,5, miliardi di euro, la cifra mensile più elevata registrata dall’avvio di questo incentivo nel 2020. A marzo, aprile e maggio di quest’anno gli investimenti si erano attestati a poco più di 3 miliardi di euro, mentre a gennaio e febbraio il livello era più contenuto.
  • Mooney e Yolo, nasce l’assicurazione per lo smartphone.
La fintech che si occupa di proximity banking lancia un nuovo servizio di copertura danni allo smartphone in collaborazione con l’enabler tecnologico Yolo, acquistabile presso edicole, bar o tabacchi. A seguito dell’attivazione del servizio «Schermo sicuro» sulla piattaforma online Yolo, i clienti avranno diritto alla riparazione o la sostituzione dello schermo attraverso il supporto dell’azienda CoverCare.

  • Indennizzo per danni da vaccino consigliato, parola alla Consulta
  • Fukushima, ex manager Tepco colpevoli: devono risarcire 95 miliardi $
  • Non autosufficienza, riforma in arrivo Tre miliardi per i progetti
L’ultima sollecitazione, in ordine cronologico, è arrivata dai sindacati e, in particolare, dalla Uil pensionati. «È necessario adottare una legge quadro sulla non autosufficienza». Anche perché, sempre secondo le organizzazioni sindacali, le persone non autosufficienti rappresentano una quota significativa della popolazione italiana: più del 5% del totale, ovvero 3,1 milioni, di cui 1,5 milioni ultrasettantacinquenni. Una platea che sulla base dei dati Istat potrebbe salire a non meno di 3,8 milioni di soggetti. Anche per questo motivo da molto tempo le 43 organizzazioni della società civile che hanno dato vita al “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” stanno esercitando un intenso pressing per un intervento a tutto campo. Un pressing che sembra che stia per dare il suo frutti: attesa dagli anni Novanta, la riforma organica, espressamente prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, sembra destinata a vedere la luce nelle prossime settimane e, comunque, prima della fine dell’estate, a meno di ulteriori ripensamenti. Una conferma in questo senso è arrivata ieri dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando: «La legge sulla non autosufficienza arriverà presto. È una legge che abbiano messo in banca perché è legata ai fondi del Pnrr».
  • SocGen, Generali nell’attività di mercato
Normale attività di mercato. Come nel 2019. E come allora la notizia fa rumore. Più per i soggetti coinvolti che per elementi fattuali. Agli atti resta però che Société Générale dal 6 luglio è azionista di Generali con una quota del 5,344%. Di questa, solo una piccola parte è rappresentata da azioni (0,766%) mentre tutta la fetta restante sono strumenti derivati. Il gruppo transalpino ha fatto sapere che non si tratta di una partecipazione strategica ma di «normale attività di mercato». Socgen, d’altra parte, secondo gli aggiornamenti Consob, oltre allo 0,766% con diritto di voto, ha una partecipazione potenziale dello 0,314% del capitale del Leone: per lo 0,075% si tratta di contratti di opzione call (comprare) e per lo 0,239% sono azioni oggetto di prestito titoli con possibilità di restituzione in qualsiasi momento e senza data di scadenza.