Perciò le compagnie si convertono al digitaledi Carlo Valentini
Assicurazioni sempre più digitali. Una ricerca di Webranking, che monitorizza il digital marketing, sostiene che il 47% degli assicurati acquista le polizze via web. Una percentuale destinata a salire poiché entro il 2030 la generazione Millennial rappresenterà il 45% del mercato assicurativo. Una conferma arriva anche dagli investimenti in start-up insurtech: sono aumentati quasi del 100% rispetto all’anno scorso, passando da 5,1 milioni di euro a 10 milioni.

Perché i potenziali clienti si orientano a scegliere sul web? Perché in rete trovano una maggiore personalizzazione dell’offerta e per la rapidità nella gestione delle pratiche dei sinistri. Infatti le assicurazioni online puntano su set di servizi che non ci sono ancora nelle assicurazioni tradizionali, dalle perizie video online al soccorso geolocalizzato tramite gps. Anche i metodi di pagamento cambiano: sono sempre di più le compagnie che offrono sistemi di pagamento digitali e che consentono di rateizzare il premio a tasso zero.

Sul mercato prevalgono quattro tipologie di polizze: Instant, che si attivano anche con budget minimi; Micro, circoscritte a un periodo temporale molto ristretto e quindi a prezzi convenienti ; Pay-per-use, pagabili sulla base dell’utilizzo reale e Inclusive, ovvero offerte in bundling (ossia insieme a un prodotto aggiuntivo) di un servizio venduto in modalità digitale.

Spiega Nereo Sciutto, fondatore e ceo di Webranking: «Con il crescente utilizzo di mezzi di mobilità (bike, monopattini…) propri e in sharing, le assicurazioni si sono adeguate, offrendo il servizio di assicurazione al conducente anziché al singolo mezzo. L’Intelligenza Artificiale insieme a modelli predittivi di machine learning sono stati adottati dal 34% delle imprese di settore ed è una quota che mira a crescere molto velocemente». Infine l’indagine registra un crescente ricorso all’online gaming, con l’utilizzo di dinamiche tipiche dei videogiochi come classifiche, punteggi, livelli, premi.
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