Insurance Europe ha risposto a una consultazione del Financial Stability Board (FSB), affermando che non ci sono prove che dimostrino che gli assicuratori siano particolarmente vulnerabili agli impatti sistemici dei cambiamenti climatici.

La federazione che rappresenta il mercato assicurativo europeo ha affermato, in una risposta di otto pagine, che il rischio sistemico derivante dal cambiamento climatico non è affrontato né trasmesso dagli assicuratori, ma dalla società nel suo complesso.

Ha affermato che: “L’FSB, gli standard-setter e le autorità di vigilanza dovrebbero tenere conto degli sviluppi nella segnalazione e nella disponibilità di dati coerenti relativi al clima provenienti dall’economia reale, ed evitare ripetizioni e incoerenze con le iniziative esistenti o future. Inoltre, un rischio veramente globale come il cambiamento climatico richiede un approccio coordinato a livello globale”.

E ha aggiunto: “Strumenti come gli stress test, che sono ancora di natura esplorativa, dovrebbero essere utilizzati solo per identificare indicazioni su questioni rilevanti e richiedono ulteriore lavoro prima di essere utilizzati per trarre conclusioni. È importante evitare false accuratezze, eccessive complicazioni e granularità, concentrandosi sulla materialità per evitare di imporre oneri eccessivi agli assicuratori. È troppo presto per sviluppare nuovi strumenti per il settore assicurativo, se non continuare a sviluppare strumenti di monitoraggio, come gli stress test climatici”.

Tuttavia, Insurance Europe ha espresso un ampio sostegno agli obiettivi dell’FSB.

Il settore assicurativo europeo accoglie con favore l’intento dell’Interim Report dell’FSB di raggiungere una coerenza intersettoriale e di considerare le interazioni tra i settori, in linea con la tabella di marcia dell’FSB per affrontare i rischi finanziari legati al clima. Un rischio veramente globale come il cambiamento climatico richiede un approccio coordinato a livello globale. Come osserva la tabella di marcia dell’FSB, la definizione delle politiche richiede, come precondizioni generali, informazioni affidabili, diagnosi appropriate e strumenti politici efficaci”.

E ha aggiunto: “In modo analogo, sono necessarie delle precondizioni affinché le istituzioni private tengano debitamente conto dei rischi legati al clima nella loro gestione del rischio. Insurance Europe rimane convinta che il FSB abbia un ruolo importante da svolgere nel contribuire alla realizzazione di queste precondizioni”.