di Andrea Giacobino
Utile quasi raddoppiato per Allianz Bank Financial Advisors (Abfa), la banca-rete di consulenti finanziari e private banker controllata da Allianz spa, presieduta da Marcello Messori e guidata da Paola Pietrafesa. Il bilancio 2021 si è chiuso con un profitto di 24,2 milioni (mandato a riserva) rispetto a quello di 13,4 milioni del 2020, a fronte di un totale di attività salito da 6,3 a 7 miliardi, un margine d’intermediazione progredito da 173 a 203,8 milioni e commissioni nette passate da 167 a 201,5 milioni. La banca-rete, forte di 2.318 consulenti e 33 sportelli che servono oltre 348mila clienti, ha raccolto durante l’anno 573 milioni di prodotti bancari e oltre 3,4 miliardi nel vita mentre gli asset under management sono saliti del 14% attestandosi a 61,5 miliardi, crescita alimentata dai flussi netti positivi e da una performance finanziaria del 5,2%, divisi tra 19 miliardi nel gestito, 33,3 miliardi nel vita e circa 9 miliardi nei prodotti bancari. Lo scorso anno è proseguita la spinta di Abfa sul digitale (45% di penetrazione per la firma smart) e la crescita del segmento private grazie a un perimetro di circa 560 consulenti finanziari, anche perché il numero dei clienti “wealth” (con più di 3 milioni) ha raggiunto quota 1.300 (+20% sul 2020). Allargato il cda da otto a 10 membri, confermando il board precedente col debutto di Luigi Pierfranco Campiglio (ordinario di politica economica alla Cattolica) e Laura Zanetti, fra l’altro presidente di Italmobiliare.
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