NASCE UNA JOINT VENTURE PARTECIPATA AL 65% DALLA BANCA E AL 35% DALL’ASSICURAZIONE
di Anna Messia
Gli anni di emergenza sanitaria causata dalla pandemia hanno avuto l’inevitabile effetto di aumentare la sensibilità degli italiani sul tema salute e i grandi gruppi assicurativi stanno lavorando per rispondere a questa crescente richiesta, magari unendo le forze per mettere a fatto comune competenze e risorse. E’ il caso di Intesa Sanpaolo Vita e Reale Group che hanno deciso di creare una joint venture per offrire prestazioni sanitarie e assistenziali agli assicurati del gruppo Intesa. L’accordo prevede il conferimento di un ramo d’azienda di Blue Assistance, società di servizi di Reale Group, specializzata nell’assistenza sanitaria, alla nuova società InSalute Servizi, costituita all’interno della divisione insurance di Intesa Sanpaolo, dedicata appunto alla gestione dei sinistri e allo sviluppo di un network di strutture sanitarie convenzionate.

La newco, che avrà sede a Torino, sarà partecipata al 65% dalla banca e al 35% dal gruppo assicurativo guidato da Luca Filippone, per il tramite della controllata Blue Assistance che continuerà ad offrire i suoi servizi ai clienti diversi da quelli del gruppo Intesa e usufruirà delle sinergie comuni. «L’accordo firmato con una realtà dalle competenze consolidate come Blue Assistance, costituisce una spinta fondamentale per lo sviluppo del business nel mondo della protezione e della salute, che già da diversi anni abbiamo individuato come settore decisivo per l’ulteriore crescita della nostra divisione», dice a MF-Milano Finanza, Nicola Fioravanti, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile della divisione insurance del gruppo Intesa Sanpaolo. La banca, che nel 2020 ha acquisito Rbm Salute, ha oggi premi assicurativi salute di circa 600 milioni, che comportano la gestione di circa 3 milioni di sinistri affidati finora a Previmedical (gruppo Favaretto). Un accordo destinato a scadere nel 2025 con i sinistri che saranno gradualmente gestiti dalla nuova società che ha l’obiettivo di arrivare a oltre 4 milioni. Sviluppo che avverrà di pari passo con la crescita dei premi. Nel giro di 5 anni la banca guidata da Carlo Messina conta di arrivare a 1 miliardo di premi salute, sommando sia le polizze individuali sia i prodotti collettivi. Un business centrale anche nella strategia di Reale Group che raccoglie poco meno di 200 milioni di premi salute, con circa 500 mila sinistri gestiti. «In InSalute Servizi uniremo l’esperienza e l’eccellenza del servizio di Blue Assistance che opera da oltre 30 anni, con l’importante numero di clienti di Intesa Sanpaolo, per assicurare risposte innovative e tempestive ai bisogni di un mercato sempre più esigente», aggiunge Filippone ricordando che la società potrà fare affidamento su un network di circa 4.000 strutture sanitarie, e un sistema operativo proprietario, con meccanismi automatizzati per la gestione delle pratiche. Non solo. I piani prevedono una forte spinta digitale per la nuova società, con investimenti per lo sviluppo tecnologico di 30-35 milioni. E a questo accordo potranno seguirne altri tra i due gruppi dopo InSalute Servizi, un primo passo foriero di altre opportunità. (riproduzione riservata)
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