Smart road: istituito l’Osservatorio che avrà il compito di analizzare e promuovere l’adozione di strumenti operativi e di metodo, per monitorare gli impatti del processo di digitalizzazione delle infrastrutture e della sperimentazione su strada di veicoli autonomi

L’Osservatorio tecnico per le smart road è prevista da un emendamento approvato al Dl Semplificazioni, proposto dalla Lega e avrà il compito di analizzare e promuovere l’adozione di strumenti operativi e di metodo, per monitorare gli impatti del processo di digitalizzazione delle infrastrutture viarie e della sperimentazione su strada di veicoli a guida autonoma, per effettuare studi e formulare proposte per l’aggiornamento della disciplina tecnica in materia di veicoli a guida autonoma.

Una delle iniziative della trasformazione digitale delle strade italiane è Smart road Anas per la quale è previsto un investimento di 1 miliardo di euro. Il progetto  si basa su una complessa piattaforma digitale che si articola sulla rete stradale come un “sistema nervoso” con il supporto delle tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete di banda ultra larga.

Queste tecnologie faciliteranno inoltre la gestione e il controllo dello stato delle diverse componenti dell’infrastruttura stradale, efficientando la manutenzione e segnalando in anticipo condizioni di potenziale pericolo.

smart road

Le strade parte del progetto

Rientrano nel progetto:

  • la statale 51 “di Alemagna”,
  • l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’,
  • in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’,
  • nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’.

Lungo il tragitto della Smart Road, all’incirca ogni 20/30 Km, saranno ubicate le Green Island, aree al cui interno verrà distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile, in grado di alimentare tutti i sistemi in materia autonoma, per il modulo di competenza.

Oltre all’installazione di sistemi di ricarica per veicoli, in ciascuna Green Island sono previste aree di ricarica e sosta per droni, i quali consentiranno di monitorare il traffico stradale in punti strategici per la viabilità e permetteranno la pianificazione e la gestione efficiente dei flussi di traffico lungo l’arteria stradale.

A pieno regime diventerà la strada che ospiterà le auto a guida autonoma, mercato che in Europa, secondo le stime di P&S Intelligence, varrà 191,6 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 18,4%, ed una previsione di più di 4 milioni di veicoli a guida autonoma in circolazione entro il 2030.