Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’estensione dell’ambito soggettivo di applicazione, i compensi premiali e il meccanismo dell’opt-in anche post sentenza rappresentano i tre fattori incentivanti che, nella logica della nuova riforma entrata in vigore il 19 maggio, dovrebbero dare impulso alla class action in Italia, strumento che non ha mai riscosso il successo che in molti si aspettavano. Benché non vi sia un database ufficiale, si stima che solamente una causa su due venga dichiarata ammissibile e che solo una su sette sia giunta a una sentenza di risarcimento. Parallelamente, l’Unione Europea ha emanato la Direttiva (Ue) 2020/1828, entrata in vigore il 25 dicembre 2020 e che dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro 24 mesi. A oggi è ancora incerto come la Direttiva Europea verrà recepita in Italia, se con un ritocco alla nuova disciplina nazionale o con un set normativo parallelo.
Le Olimpiadi di Tokyo si terranno senza spettatori, hanno deciso ieri gli organizzatori, dopo che il Giappone ha dichiarato un nuovo stato di emergenza che continuerà fino alla fine dei Giochi, a causa dell’aumento dei casi di Covid. Il Giappone e alcuni altri paesi dell’Asia che hanno tardato ad avviare le campagne di vaccinazione stanno sperimentando nuove ondate di contagi, aggravate dalla variante Delta del virus. Tokyo ieri ha riportato 896 nuovi casi, in aumento del 27% rispetto alla settimana precedente.
Si è tenuto ieri nella Torre Hadid, sede milanese delle Generali, l’incontro tra il group ceo del gruppo assicurativo, Philippe Donnet e gli agenti assicurativi della compagnia. Non solo quelli di Generali Italia (Ga-Gi), rappresentati dal presidente Vincenzo Cirasola, ma anche gli agenti di Generali Francia, guidati da Jean Marc Seguì. Due Paesi differenti, considerando l’alto livello di concorrenza nel mercato francese, tra bancassurance, mutue e broker. Ma in entrambi i mercati le agenzie hanno un ruolo centrale per Generali e continueranno ad averlo in futuro, ha sottolineato Donnet. «Doveva essere l’anno delle vendite dirette delle polizze a causa dei frequenti lockdown che hanno tenuto chiuse le agenzie.
Da quando, nel marzo scorso, Finecobank ha scelto di mettere uno stop ai conti correnti troppo elevati di clienti non investitori, la strategia è stata chiara: rafforzare ancora di più la quota di investimenti nell’asset management. E i numeri di raccolta del mese sembrano confermare il successo del progetto: a giugno gli afflussi totali sono stati pari a 796 milioni di euro, con il gestito che ha rappresentato da solo 645 milioni, oltre l’80% del totale.
Il parco circolante dei veicoli industriali in Italia sfiora i 700 mila veicoli con una massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate ed è tra i più vecchi d’Europa. L’età media è di 13,4 anni e il 56% dei mezzi risponde alle direttive di emissione ante Euro IV, percentuale che scende al 45,5% per i veicoli pesanti (superiori o uguali a 16 t), che hanno un’età media di 11,5 anni. «Un veicolo su tre in Italia è Euro 0, 1 o 2: un dato impressionante considerato che corrisponde al quintuplo della Germania e al triplo rispetto alla Francia», ha sottolineato Gianandrea Ferrajoli, coordinatore Federauto Truck.

L’allungamento della garanzia è esente dall’Iva, ma concorre al prorata. Il servizio di estensione temporale della tutela del consumatore sull’acquisto di determinati prodotti, fornito dai rivenditori dei prodotti stessi per conto dell’impresa che assume il rischio, fruisce dell’esenzione dall’imposta in quanto prestazione di intermediazione assicurativa. I relativi ricavi devono però essere inclusi nella determinazione del prorata di detrazione, non trattandosi di proventi da attività finanziaria. Così la sentenza della Corte di giustizia Ue 8/7/2021 nel procedimento C-695/19
Protagonisti della disciplina gli iscritti a ordini e collegi: per gli avvocati, si legge, si applicano le remunerazioni previste dal decreto del ministero della giustizia emanato in virtù delle disposizioni della riforma forense (247/2012), per tutti gli altri valgono i decreti ministeriali adottati a seguito della legge sulle Liberalizzazioni e la concorrenza (27/2012). Inclusi, a seguito del voto sugli emendamenti, i professionisti non regolamentati (legge 4/2013), per i quali occorrerà emanare un decreto del ministero dello Sviluppo economico entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge e, a seguire, «con cadenza biennale, sentite le associazioni» delle varie categorie.
La cybersicurezza diventa sempre più centrale per la vita di qualsiasi azienda. Lo scorso 22 giugno il Consiglio europeo ha adottato alcune conclusioni che riguardano il settore marittimo confermando il ruolo dell’Ue come garante della sicurezza in tale campo. Nel documento si precisa come la sicurezza marittima costituisca una precondizione per una blue economy più prospera nell’Ue. Per il Consiglio Europeo, è «evidente» la necessità di garantire livelli più elevati di cybersicurezza in tutti i settori marittimi, in particolare nel contesto delle tecnologie emergenti.
Sono stati centinaia nei giorni scorsi in Svezia i supermercati Coop che hanno mostrato al loro ingresso un cartello di questo tipo. In decine di quartieri e villaggi del paese, dove sovente la Coop è l’unico negozio, lo scenario era lo stesso. La rete di supermercati, una delle più importanti della Svezia, è stata una vittima indiretta dell’attacco che ha colpito il fornitore americano di servizi informatici Kaseya. Quest’ultimo fornisce software a Visma Esscom, che a sua volta vende sistemi di cassa a Coop e ad altre società svedesi.

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  • Afa, incendi, invasione di cavallette L’estate che anticipa il nostro futuro
Una rovente, drammatica settimana nel futuro. Quella appena trascorsa, tra la fine di giugno e i primi di luglio, è un perfetto assaggio di ciò che accadrà sempre più spesso: in sette giorni città distrutte dalle fiamme, altre allagate e devastate da centinaia di millimetri di pioggia caduti in poche ore, nuovi record di calore in luoghi solitamente freddi, rari tornado, invasioni di cavallette nate dopo una siccità estrema che divorano ettari di raccolti. Una settimana dove soffoca perfino la “casa” di Babbo Natale, con la Lapponia che supera i 33 gradi centigradi, o dove colonne di fumo si alzano in tutta la Siberia che brucia. Non è normalità, ma nemmeno “clima impazzito”: è l’esempio del mondo che ci aspetta — se non riusciremo a frenare le emissioni — e di cui gli scienziati ci avvertono già da oltre 40 anni. Per cautela, i climatologi ricordano che ogni evento meteo, tempesta o ondata di calore, è difficile da attribuire al cambiamento climatico: se si guarda al contesto però — la crescita delle emissioni ha portato negli ultimi trent’anni le temperature a salire e i fenomeni meteo a essere più intensi e letali — è impossibile negare la mano della crisi climatica.

  • Europa in piena corsa: la mobilità sostenibile vale già il 15% del mercato