Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

logo_mf

È stato di soli 184 mila euro il conto pagato dalle compagnie al covid -19 per la responsabilità civile sanitaria. Il dato emerge dalla relazione annuale dell’Ivass e mostra chiaramente come il settore assicurativo italiano, nel bene e nel male, sia passato praticamente indenne nella pandemia. La riprova arriva dal fatto che, come noto, anche nel 2020 le compagnie hanno registrato complessivamente utili per 8,6 miliardi, replicando di fatto il 2019 (-0,5%) nonostante la crisi provocata dall’emergenza sanitaria.
Cattolica Assicurazioni e Assofranchising avviano una partnership che punta a consolidare l’offerta di prodotti per l’imprenditorialità in affiliazione e proporre soluzioni su misura per franchisor e franchisee, in un quadro generale che vede le Pmi italiane sotto-assicurate.
Il gruppo di cybercriminali REvil, che il mese scorso ha messo fuori uso i server del più grande produttore di carne al mondo, Jbs, ha colpito nuovamente. Il nuovo attacco ransomware potrebbe aver violato i sistemi di centinaia di aziende in tutto il mondo e decine di migliaia di computer. Questa volta, il gruppo ha preso di mira Kaseya Vsa, il software utilizzato dalle grandi aziende e dai fornitori di servizi informatici per gestire e distribuire aggiornamenti software ai sistemi, secondo quanto riferito da funzionari per la cybersicurezza e dal produttore di VSA, Kaseya
Continua a crescere l’attività dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), l’organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra risparmiatori e intermediari finanziari, istituito dalla Consob nel 2016 e operativo da gennaio 2017. Il primo semestre dell’anno ha fatto registrare 903 nuovi ricorsi (874 nello stesso periodo del 2020). Oltre 8.000 i ricorsi complessivamente ricevuti dall’Arbitro Consob dall’inizio della sua attività ad oggi.

La banca risponde per la concessione abusiva di credito e il curatore fallimentare è legittimato ad agire nei confronti dell’istituto di credito. La cassazione, con l’ordinanza n. 18610 del 30 giugno scorso ha fissato importanti principi in tema di responsabilità delle banche stabilendo che sia in caso di illecita nuova finanza sia di mantenimento dei contratti in corso che abbiano cagionato una diminuzione del patrimonio del soggetto dichiarato fallito, il finanziatore risponde per il danno diretto all’impresa in conseguenza del finanziamento e per il pregiudizio arrecato all’intero ceto creditorio a causa della perdita della garanzia patrimoniale ex art. 2740 c.c. Dalla sentenza ne emergono importantissimi principi che andranno a cambiare il futuro delle curatele fallimentari e i rapporti tra debitore in crisi e finanziatori professionali.
  • Cattolica, polizze ad hoc per il settore franchising
Prende il via la partnership tra Cattolica assicurazioni e Assofranchising. L’obiettivo è consolidare l’offerta di prodotti dedicati all’imprenditorialità in affiliazione, proponendo soluzioni su misura per franchisor e franchisee in un quadro generale che vede le pmi italiane sotto-assicurate. La diffusione di polizze tra le imprese italiane è ancora limitata e differenziata per classe dimensionale. Supera il 50% solo per i rischi principali (incendio, furto e Rc), mentre rimane molto bassa per coperture specifiche quali Rc prodotto, ambientale o business interruption e, in generale, per le imprese di piccole dimensioni. «È anche in quest’ottica che ci vogliamo avvicinare al tessuto imprenditoriale in affiliazione, ossia per aiutare a cambiare la cultura aziendale sottolineando l’importanza della prevenzione del rischio», afferma Carlalberto Crippa, direttore business Development & marketing del gruppo Cattolica guidato dall’a.d. Carlo Ferraresi (nella foto). «Stiamo assistendo a una rivoluzione nel mondo del lavoro, con l’ingresso di nuovi rischi emergenti come quelli legati alle pandemie, entrati al terzo posto nella top ten in Italia con una percentuale del 28%, dopo l’interruzione dell’attività con il 45% e i rischi informatici, al primo posto con il 54%».
  • Allianz ancora in campo con Geas Basket
Allianz ancora in campo con Geas Basket Sesto San Giovanni. E’ stata rinnovata infatti, per le prossime tre stagioni sportive, la partnership tra il gruppo assicurativo e la squadra femminile di pallacanestro, alleati dalla stagione sportiva 2018-2019 e dando il nuovo nome di Allianz Geas Basket alla prima squadra, promossa quell’anno in serie A1. In base al nuovo accordo triennale di sponsorship, quindi, Allianz sarà al fianco di Geas Basket fino al 2024.

  • Corsa alle estensioni per il 110% Edilizia, difformità fino al 3%

Handelsblatt

 

  • Gli investitori aumentano la pressione su Allianz
È un’evoluzione del prezzo delle azioni che lascia molti investitori perplessi. I profitti del gruppo Allianz, quotato al DAX, sono ora in bolla come se fossero ai livelli pre-crisi. Per il secondo trimestre che si è appena concluso, la maggioranza degli investitori vede di nuovo un potenziale per il più grande assicuratore europeo di superare le aspettative. Quando il gruppo presenterà i suoi dati semestrali all’inizio di agosto, dovrebbe esserci un profitto di più di sei miliardi di euro per i mesi da gennaio a giugno. Ma l’azione non sta beneficiando di questo slancio. Il prezzo delle azioni è bloccato da marzo. Quando il Dax si è recentemente mosso verso un massimo storico, il prezzo delle azioni Allianz ha persino perso leggermente. Allianz ha quindi una performance in borsa peggiore di quella degli altri grandi assicuratori. “In un confronto a lungo termine, il titolo Allianz è stato quotato tra il cinque e il dieci per cento al di sopra del peer group. Attualmente, è scambiato a circa il cinque per cento alla media storica”, critica Ingo Speich di Deka.