Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Generali e Unicredit hanno collaborato per introdurre una soluzione di pagamento online per offrire ai clienti della compagnia assicurativa un’esperienza digitale sempre più completa e integrata. Il servizio AccountToPay, basato sull’ultima Direttiva dei Sistemi di Pagamento (PSD2), introduce infatti a favore della clientela una semplificazione del processo di pagamento, consentendo di pagare tramite bonifico online precompilato.
L’esplosione al rialzo della sottoscrizione di assicurazioni di viaggio è partita lo scorso 15 luglio, quando il Ministero degli Esteri ha avvisato i turisti italiani intenzionati a recarsi all’estero del rischio concreto di restare bloccati a causa della variante Delta del Covid e ha quindi invitato a dotarsi di un’assicurazione. «Dal giorno dopo abbiamo riscontrato un aumento delle visite al nostro sito», spiega a MF-Milano Finanza Fabio Carsenzuola, amministratore delegato di Europ Assistance Italia.
Nel 2020 il numero totale di pagamenti con strumenti diversi dai contanti nell’Eurozona è aumentato del 3,7% a 101,6 miliardi e il valore totale è aumentato dell’8,7% a 167 mila miliardi di euro. La tendenza attesa per l’anno della pandemia è stata così confermata dai dati appena pubblicati dalla Bce. I pagamenti con carta hanno rappresentato il 47% di tutte le transazioni, mentre i bonifici il 23% e gli addebiti diretti il 22%. La quota più elevata di transazioni con carta, in percentuale del numero totale di pagamenti non-cash, è stata osservata in Portogallo (70%): in questo ambito l’Italia è arrivata al 47,2%, con un calo dell’1,7% nel 2020. La quota più alta per i bonifici è stata fatta in Slovacchia con il 38%, (in Italia è passata in un anno dal 20 al 20,5%), mentre in Germania è stata registrata la percentuale più alta di addebiti diretti (44%, mentre in Italia è salita dal 13 al 13,4%).
  • Sara Assicurazioni
Nel primo semestre il gruppo esprime una raccolta premi di 302,2 milioni, superiore rispetto alle attese e migliore del 2,3% rispetto al 2020, e un utile netto di 43,9 milioni di euro, superiore sia alle previsioni che al risultato del primo semestre 2020.
  • Net insurance
Algebris ha reso noto di aver raggiunto una partecipazione del 5,08% nel capitale della compagnia assicurativa

Nell’ultimo quadrimestre 2020 aumentano di 4,4 miliardi gli appalti affidati soprattutto nel settore dei lavori e dei servizi, per un totale di 69 miliardi; in sensibile aumento le procedure negoziate senza gara e gli affidamenti diretti; in riduzione il valore medio degli appalti. Sono questi alcuni dei dati ufficiali diffusi dall’Autorità nazionale anticorruzione sugli affidamenti oltre 40.000 euro del periodo ottobre-dicembre 2020.
Tra le novità più attese, introdotte nel passaggio del provvedimento a Montecitorio (il Senato non ha modificato il testo approvato la scorsa settimana dalla Camera) c’è di sicuro la semplificazione del Superbonus 110% grazie alla presentazione al comune della sola Cila, la comunicazione di inizio lavori asseverata, senza bisogno di ulteriori certificazioni di regolarità. Oggi approderà all’esame della Conferenza Unificata il modulo standard per ottenere l’agevolazione.
Raccolta e risultati sopra le attese per Sara assicurazioni. Il consiglio di amministrazione della società ha esaminato le situazioni economiche pro-forma del primo semestre 2021 di Sara Assicurazioni e Sara Vita, funzionali alla redazione della reportistica Solvency II.

  • Pensioni, sale il pressing sulla flessibilità in uscita

Handelsblatt

 

  • Previdenza: le migliori assicurazioni private
I regimi pensionistici statali non possono mantenere il livello di vita nella vecchiaia. Le compagnie di assicurazione offrono soluzioni basate su fondi – quelle che si comportano bene nel test di resistenza. Mentre nel 1970 4,5 contribuenti finanziavano un pensionato, nel 2019 erano solo 2,1 dipendenti attivi. Se il livello delle pensioni non deve diminuire bruscamente o i tassi di contribuzione non devono aumentare di molto, i sussidi federali all’assicurazione pensionistica dovrebbero aumentare da 101,8 miliardi di euro a 185 miliardi di euro entro il 2045. Questo significherebbe che la metà del bilancio federale andrebbe all’assicurazione pensionistica. Lo Stato perderebbe un enorme spazio di manovra. Le persone che lavorano non dovrebbero fare affidamento solo sull’assicurazione pensionistica statale. Per la stragrande maggioranza delle persone, non è sufficiente a mantenere il loro tenore di vita. Inoltre, il livello delle pensioni continuerà a scendere nei prossimi anni. La previdenza privata è elementare per le persone senza patrimonio. L’agenzia di rating Franke und Bornberg ha esaminato e valutato i prodotti assicurativi per la previdenza per l’Handelsblatt.