Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La pandemia di Covid-19 è stata una manna per gli hacker. Con ampie fasce dell’economia improvvisamente costrette a spostarsi online, il crimine informatico è fiorito. Secondo un recente rapporto di Canalys, una società di analisi del settore tecnologico, nel 2020 sono stati rubati non meno di 30 miliardi di record di dati. Ed è più che nei precedenti 15 anni messi insieme. Nel frattempo, un altro rapporto pubblicato alla fine dell’anno scorso dal Center for Strategic and International Studies (Csis), un think tank con sede negli Stati Uniti, e la società di sicurezza informatica McAfee ha stimato che le perdite monetarie mondiali dovute alla criminalità informatica sono aumentate bruscamente lo scorso anno, a circa 945 miliardi di dollari.
Dopo aver annunciato al mercato la business combination con Elba Assicurazioni ieri i manager che hanno dato vita alla spac Revo, Alberto Minali e Claudio Costamagna, hanno avuto un primo incontro con gli investitori per illustrare l’operazione. E il giudizio, a sentire gli esperti di Equita sim, è decisamente positivo. «Elba Assicurazioni, compagnia leader nel settore delle cauzioni in Italia, a nostro avviso si adatta perfettamente alla value proposition di Revo e ai suoi target per il 2025», scrivono gli analisti di Equita, che è stata al fianco della spac nella quotazione a Piazza Affari del 26 maggio, in qualità di joint bookrunner, nomad e specialista, aggiungendo che una spinta determinante allo sviluppo potrà arrivare anche dai progetti che saranno realizzati con i fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
In un perdurante contesto di tassi d’interesse al lumicino, le compagnie di assicurazione hanno inevitabilmente cercato nuove strade per rimpolpare i rendimenti. Il risultato è che la quota dei propri portafogli investita in attivi complessi, esposti cioè a una pluralità di fattori di rischio, è conseguentemente aumentata, sia direttamente sia tramite fondi o strumenti emessi da altri veicoli.
Come a volte accade in Italia, patria del diritto e impero dell’interpretazione di legge, i protagonisti della contesa per Mediobanca hanno tutti ragione e allo stesso tempo devono spiegazioni. In gioco c’è la contesa per Generali, la multinazionale più importante d’Italia. Gli schieramenti sono definiti da tempo, nel silenzio delle istituzioni che dovrebbero vigilare coi regolamenti in mano, a Roma come a Francoforte.
Dopo l’emergenza sanitaria, che aveva indotto le imprese a rivolgersi agli istituti di credito per far fronte al calo dei flussi di cassa, il progressivo consolidamento della ripresa economica ha alleggerito le tensioni sul fronte della liquidità tanto che nel secondo trimestre del 2021 le richieste di credito hanno registrato una contrazione del 38,5% rispetto al secondo trimestre 2020 riallineandosi ai livelli del 2019. È quanto emerge dall’analisi delle istruttorie di finanziamento registrate su Eurisc, il sistema di informazioni creditizie gestito da Crif, riferita dall’agenzia MF Dow Jones.

Vittoria hub, incubatore insurtech basato sull’open innovation, nato su iniziativa di Vittoria assicurazioni, vede l’ingresso di una nuova startup nel programma di crescita che dall’idea al go to market. Si chiama retAIr.me l’iniziativa selezionata nell’ultima Call for ideas. L’idea di business progettata da Wavenure e Oberane punta alla costituzione di una delle prime startup finsurtech italiane. Una realtà che intende coniugare piani di risparmio, investimento e assicurazione per la Generazione Y. «L’ingresso di una nuova startup testimonia la vitalità e la concreta voglia di innovare di Vittoria hub», ha detto l’a.d. Nicolò Soresina. «Siamo alla costante ricerca di idee originali ed eccellenti capaci di creare sinergie vincenti a favore di un ecosistema insurtech a oggi unico nel panorama italiano».
Credem lancia un hub per l’accelerazione digitale delle pmi. La banca, per il 2021 e il 2022, metterà a disposizione 5,5 miliardi di euro di finanziamenti. Particolare attenzione sarà data alle forme di finanza agevolata previste dal piano di Transizione 4.0 e alle direttrici d’investimento del Pnrr. Il progetto denominato Digital hub imprese, che punta a semplificare e rendere più digitale il rapporto banca-impresa, prevede l’attivazione di tre nuovi servizi: una piattaforma digitale in cloud per la gestione del supply chain management, realizzato da Credemtel e Sata, società del gruppo; la piattaforma Fast factoring digitale realizzata da Credemfactor, società del gruppo specializzata nei servizi di factoring; la firma digitale dei contratti di leasing autoveicoli lanciata da Credemleasing.

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  • Capri, bus precipita e sfiora i bagnanti Malore fatale per l’autista, 23 i feriti
Un volo di 10 metri. La balaustra spezzata in due e il minibus precipita sopra le cabine del Lido “Le Ondine”, a pochi metri dalla spiaggia piena di bagnanti. Un drammatico incidente con un morto e 23 feriti è il bilancio di una giornata da dimenticare per Capri. La vittima è il giovane autista Emanuele Melillo, 33 anni, napoletano che tra poco sarebbe diventato papà per la seconda volta. Ha perso il controllo del mezzo, probabilmente per un malore (ipotesi ora al vaglio degli inquirenti). I pazienti ricoverati presentano politraumi con fratture multiple, sospette lesioni vascolari del torace e dell’addome, contusioni multiple, escoriazioni, ferite.

  • Monitoraggio Consob su Mediobanca e Trieste

Handelsblatt

 

  • R+V paga quasi 400 milioni di euro per i danni della tempesta
Le tempeste in Germania sono già costate a R+V Versicherung quasi 400 milioni di euro quest’anno. I clienti di R+V hanno segnalato più di 9500 richieste di risarcimento per 167 milioni di euro solo dopo la depressione “Bernd”, che ha causato gravi inondazioni, soprattutto in Nord Reno-Westfalia e Renania-Palatinato, l’assicuratore cooperativo ha annunciato giovedì. Un totale di 82.000 reclami con un volume di 387 milioni di euro era già stato registrato dopo eventi naturali quest’anno. Le perdite dovute ai rischi naturali hanno così raggiunto nel 2021 una grandezza che la R+V non aveva mai sperimentato nei suoi quasi 100 anni di storia. “Abbiamo osservato per anni che le tempeste stanno aumentando in frequenza e forza”, ha detto Norbert Rollinger, presidente del consiglio di amministrazione.