Torna l’ottimismo nelle aziende italiane. Secondo l’ultimo International Business Report (IBR), analisi che il network di consulenza internazionale Grant Thornton effettua a livello globale sui dirigenti di oltre 2500 imprese del mid-market, nei primi sei mesi dell’anno si registra un deciso aumento dell’ottimismo da parte delle aziende italiane (+20% rispetto a sei mesi fa) per quel che riguarda le aspettative economiche per i prossimi 12 mesi, con ben il 53% delle aziende fiduciose sulla ripresa.

La performance italiana supera il trend di miglioramento su scala mondiale (+12%, al 69%), che tocca in ogni caso il livello più alto non soltanto pre-Covid ma dal 2018 a oggi. Anche in Europa si registra un deciso aumento dell’ottimismo che cresce addirittura del 26% rispetto al 2° semestre 2020, con ben il 62% di imprese UE positive sul prossimo anno.

ripresa

Un quadro di ripresa generale che – secondo Grant Thornton – riflette il clima di maggior fiducia sulle aspettative future delle imprese verso i fattori chiave della crescita economica quali fatturato, redditività e occupazione, e che preannuncia per il business un anno di ripresa e di ulteriore apertura verso l’estero e rivolta a mercati nuovi e inesplorati. Per quanto riguarda la situazione italiana, il 43% delle imprese italiane si aspetta un aumento dei ricavi nei prossimi 12 mesi, dato in netta crescita rispetto al 34% registrato nel 2° semestre 2020. Al contrario, solo il 23% prevede una diminuzione. Osservando la media globale, sale addirittura al 57% la quota delle imprese che stimano un aumento nei ricavi, in crescita di 12 punti percentuali rispetto al 2° semestre 2020.

Relativamente alle performance delle diverse industries, spiccano TMT (Technology, Media & Telecoms) e Servizi finanziari, tra i più ottimisti (il 77% degli operatori intervistati si è detto fiducioso sui prossimi 12 mesi) e l’Oil & Gas, al contrario, tra i meno ottimisti (lo è “solo” il 47% del comparto).