Per il mondo delle assicurazioni è ancora presto per considerarsi fuori dalla crisi pandemica. Secondo quanto sostiene Eiopa – l’Autorità europea per le assicurazioni e le pensioni aziendali e professionali – nel rapporto sulla stabilità finanziaria, sussistono ancora molte incertezze nonostante gli evidenti progressi susseguenti alla intensa campagna di vaccinazione e il continuo calo di nuovi contagi.

L’Eiopa sottolinea come l’impatto dell’epidemia sull’economia reale sia stato ridotto da ampie misure fiscali, “ma alcuni effetti negativi potrebbero manifestarsi solo quando le misure introdotte verranno progressivamente eliminate. In particolare, l’aumento della disoccupazione e il declassamento del credito alle imprese avrebbero un impatto negativo sia sul settore assicurativo che su quello pensionistico”.

Nonostante sull’economia permangano rischi elevati, secondo Eiopa alcuni insegnamenti derivati dalla pandemia sono già stati riflessi “nel riesame di Solvency II, tenendo conto dei cambiamenti nell’attuale contesto economico”.

La crisi ha inoltre messo in rilievo l’importanza fondamentale di approcci coordinati tra le autorità nazionali competenti, così come di mantenere viva l’attenzione su cyber risk e rischi climatici.

Il proliferare dello smart working durante lo scorso anno ha fatto schizzare in alto il numero di attacchi cyber a dimostrazione “della crescente importanza dei rischi legati alla digitalizzazione”. A loro volta, i fattori ambientali, sociali e di governance, incidono sempre di più nelle fasi decisionali degli investimenti da parte di assicuratori e fondi pensione e ne influenzano la sottoscrizione da parte dei consumatori.

crisi