TEMA

Sinergie e scambio di informazioni rafforzano la rete agenziate e promuovono una professionalità a più alto contenuto Con il beneficio di tutti

Autore: Anna Fasoli
ASSINEWS 332 – luglio-agosto 2021

Qualcuno di voi lo ricorderà di sicuro. È un dipinto del 1849.  S’intitola Spiriti affini. Lo ha realizzato un americano, Asher Brown Durand, esponente del paesaggismo del XIX secolo. Raffigura due uomini in piedi, su uno sperone roccia. La re­gione è quella dei Catskills, area da Eden perduto, rigoglioso, fogliame fitto, le montagne in lontananza, alberi immensi.
I due indossano abiti eleganti, si direbbe da ufficio oggi, hanno cravatte appariscenti. Sono perfettamente estranei al luogo e del tutto rapiti.

Portano quel mondo ordinato dei contratti e degli affari in un orizzonte selvaggio. È questa l’immagine con cui voglio introdurre un tema a me molto caro, ovvero lo spazio delle sinergie tra noi, agenti, intermediari, assicuratori, che lavoriamo quotidianamente nello stesso universo di riferimento.

Perché? Per quello stridore, che si percepisce tra l’estrema eleganza degli uomini e l’impatto di giungla della vegetazione circostante. Insomma sono due gentleman in una sorta di fo­resta. La loro è real, ma può esisterne una anche metaforica. Lo sappiamo, lavorandoci da molti anni, che l’ambiente assi­curativo possiede come un doppio volto, o forse una doppia anima: da una parte, si ispira ad una modalità di contrattazione estremamente precisa, codificata, improntata a regole rigide e severe.

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