Le scatole nere stanno diventando molto popolari in Europa, grazie alla diffusione della telematica e di tecnologie che facilitano un trasferimento efficiente di informazioni su reti estese. In Italia, in particolare, dal 2012 gli interventi regolatori hanno favorito l’installazione di black box con uno “sconto obbligatorio”; di conseguenza, il Paese ha il mercato con la più alta copertura di scatole nere al mondo, davanti a Stati Uniti e Regno Unito.
Nell’articolo Black boxes and market efficiency: the effect on premiums in the Italian motor-vehicle insurance market Donatella PORRINI, Giulio FUSCO e Cosimo MAGAZZINO si prefiggono, con un approccio di analisi economica del diritto, di valutare gli effetti della diffusione delle black box sull’efficienza del mercato dell’assicurazione auto.

Gli Autori si propongono di valutare se le scatole nere influenzino l’efficienza del mercato dell’assicurazione r. c. auto, in particolare riducendo il livello dei premi pagati dagli assicurati.

Il caso analizzato è il mercato assicurativo italiano, caratterizzato dal maggior numero di scatole nere al mondo anche a seguito di interventi normativi che hanno favorito la diffusione di questo tipo di dispositivi.

In particolare, utilizzando i dati forniti dall’Istituto di vigilanza (IVASS), gli Autori evidenziano una relazione specifica tra il numero crescente di questi dispositivi e la tendenza decrescente del premio medio delle coperture.

Osservazioni conclusive sottolineano che, nel prossimo futuro, questo effetto di efficienza potrebbe aumentare a seguito dell’uso specifico delle informazioni fornite dalle scatole nere, che rivelano i comportamenti dei conducenti e consentono modi innovativi di profilare le polizze su base individuale.

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