Nel I semestre Coface registra un calo del fatturato dello 0,6% a 725 milioni di euro, in calo dello 0,6% a parità di cambio e perimetro. La produzione netta positiva ü di 33 milioni di euro.

Gli effetti della crisi legata alla pandemia si sentono, in particolare l’attività dei clienti continua a rallentare: un trend che si prevede continuerà nei prossimi trimestri.

Il Loss ratio netto si attesta a 57,4%, in aumento di 13,4 ppt, mentre il combined ratio netto scende a 88,6% (91,4% per il T2-2020).

L’indice di sinistralità lordo è aumentato di 18,1 ppt, principalmente a causa di maggiori accantonamenti per un aumento previsto delle frequenze di sinistri. Il loss ratio netto è aumentato di 13,4 ppt, con l’entrata in gioco dei regimi governativi.

L’utile netto (quota di gruppo) per il I semestre si attesta a 24,0 milioni di euro, di cui 11,3 milioni di euro per il 2° trimestre.

Il Solvency ratio, stimato al 191%, e al 183% esclusi i piani governativi, si situa al di sopra della fascia obiettivo (155% – 175%).

“Nei primi sei mesi dell’anno, i team di Coface hanno raggiunto livelli di performance e di impegno molto elevati, nonostante le inusuali e difficili condizioni operative ed economiche. La nostra fidelizzazione dei clienti e le nuove attività hanno raggiunto livelli record, con una produzione netta positiva. Vediamo anche gli effetti iniziali degli sforzi di ri-prezzamento del nostro portafoglio. Sul fronte del rischio, abbiamo costantemente perseguito misure preventive, garantendo al tempo stesso un buon giudizio nelle nostre decisioni di sottoscrizione. Molti governi hanno riconosciuto l’importante ruolo che l’assicurazione del credito svolge nel mantenimento del credito business-to-business. Coface ha già finalizzato 11 accordi governativi e sta proseguendo le discussioni con altri Paesi. Nel corso del secondo trimestre abbiamo generato un utile netto positivo di 11,3 milioni di euro. La nostra solvibilità ha raggiunto il 183%, esclusi gli accordi governativi. Coface è quindi ben attrezzata per affrontare un contesto economico che continuerà ad essere governato dall’evoluzione della salute. Forte della sua cultura, della sua resilienza e di un bilancio solido, ulteriormente rafforzato dagli schemi di governo, Coface continua a realizzare il suo piano strategico con fiducia”, ha commentato in una nota Xavier Durand, Amministratore Delegato di Coface.