«Cattolica, come riconosciuto recentemente anche dall’agenzia di rating Standard & Poor’s, è sana e solida nei suoi fondamentali industriali e patrimoniali, tanto da confermare il target del risultato operativo fra 350 e 375 milioni di euro per il 2020»: lo scrive il presidente Paolo Bedoni in una lettera ai soci in vista dell’assemblea del 31 luglio. Tuttavia, prosegue Bedoni, «la crisi economica e finanziaria conseguente al Covid-19 ha evidenziato la necessità, dettata anche con precisa tempistica da Ivass, di rafforzare in tempi rapidi il nostro patrimonio. La sopravvenuta situazione ha indotto il consiglio di amministrazione a valutare diverse opzioni per tutelare la nostra società, in un contesto in cui non possiamo ignorare i rischi di scalate ostili o aggressive o ancor peggio di attacchi speculativi che potrebbero, in entrambi i casi, mettere in discussione la nostra storia e i nostri valori, sempre nel principale obiettivo di preservare l’impresa e di tutelare i soci, gli azionisti e i dipendenti».

Ecco perché, argomenta il presidente della compagnia veronese, «dobbiamo guardare avanti e individuare le possibili, migliori soluzioni. Quella più realistica e interessante conduce alla trasformazione, pur non immediata, della nostra cooperativa in spa, ma ben ancorata alla presenza di un socio industriale importante, affidabile e italiano, come le Assicurazioni Generali».

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