I super ricchi diventano più poveri per la prima volta dopo sette anni. Drastico il declino della Cina, mentre l’Europa rimane stagnante. L’Italia, invece, migliora, salendo al nono posto nella classifica dei paesi con più high-net-worth-individual (Hnwi), individui con un patrimonio superiore ad un milione di dollari, superando l’Australia. Per il World wealth report 2019 pubblicato ieri da Capgemini, la ricchezza globale è diminuita del 3% rispetto al 2017 (2 mila miliardi di dollari), per la prima volta in sette anni, a causa dell’andamento negativo dei mercati azionari e del rallentamento delle principali economie mondiali. Ad essere la più colpita è l’area Asia-Pacifco, dove la Cina rappresenta il 25% del declino della ricchezza mondiale.

Secondo lo studio di Capgemini, il Medio Oriente ha visto le uniche notizie positive, dove si è registrato un aumento sia degli ultra ricchi (+6%) sia della ricchezza totale (+4%). L’Europa ha registrato una riduzione di quasi 0,5% nella popolazione Hnwi e una diminuzione del 3% della ricchezza. Il Nord America ha visto un aumento della popolazione di Hnwi (0,4%), sebbene la ricchezza sia diminuita dell’1%. Gli Hnwi negli Stati Uniti sono cresciuti rispetto a quelli di altre nazioni avanzate per la crescita economica. Il Canada ha avvertito gli effetti di mercati finanziari in negativo con la popolazione Hnwi e la ricchezza in diminuzione rispettivamente del 4 e del 6%.
Matteo Rizzi
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