IL VOSTRO QUESITO

Da circa un paio di mesi ho ricevuto mandato da un importante gruppo industriale per la gestione e revisione del loro programma assicurativo.
Ovviamente per prima cosa ho richiesto le polizze in corso. Premetto che tutte le aziende sono assicurate esclusivamente per la RCA e per la RCT e quest’ultime emesse da un agente di una nota compagnia assicuratrice estera.
Con mio stupore tutti i contratti di RCT sono palesemente errati. Per esempio una ditta che ha circa 250 di dipendenti, ha una copertura in base al numero di addetti e ne vengono dichiarati 20. Un’altra si occupa di pulizie e l’attività dichiarata è “costruzione impianti elettrici in stabili occupati”. Un’altra si occupa di costruzioni edili e la polizza fa riferimento solo a lavori di scavo e via dicendo. In un contesto del genere in pratica il mio cliente non ha alcuna copertura, ma non posso disdire i contratti in quanto sono stati fatti tutti lo scorso anno con durata che vanno dai 7 ai 10 anni e pertanto disdettabili fra non meno di 4 anni.
Ho pertanto richiesto alla compagnia la riforma dei contratti alle effettive esigenze delle singole imprese e la conseguente variazione in contratti annuali. La compagnia sta predisponendo le nuove condizioni, ma mi ha già anticipato che i contratti dovranno mantenere le scadenze che hanno adesso rifiutando la trasformazione in contratti annuali.
Concludo ponendo il mio quesito: posso eccepire la validità del contratto e richiedere la decadenza dei contratti in quanto inadeguati?
Può la compagnia esimersi dal riformare i contratti da pluriennali ad annuali?
Ed infine posso rifiutare la riforma dei contratti in quanto eccessivamente onerosi?
Faccio infine presente che tutti i contratti riportano l’applicazione di uno sconto del 5% a seguito della durata pluriennale.

L’ESPERTO RISPONDE


Iniziamo dalla fine: poiché tutte le polizze riportano in appendice che è stato concesso lo sconto del 5% per la durata poliennale, tutte devono rimanere in essere fino al termine di un quinquennio dalla loro decorrenza.
Per quanto riguarda le polizze RCT, prima di invocare l’inadeguatezza, sarebbe necessario avere copia del questionario compilato dall’assicurato prima della sottoscrizione delle polizze, che normalmente riporta le caratteristiche del rischio da assicurare con l’indicazione dei parametri utilizzati dalla compagnia per stabilire le condizioni almeno economiche.
Per i singoli casi esposti:
1) La compagnia ha utilizzato uno stampato ed un parametro generalmente applicabile a microimprese, dal momento che 20 addetti (non dipendenti che è una qualifica riduttiva) sono meno del 10% della realtà. Non rappresentano un aggravamento del rischio, ma semplicemente una classificazione errata, che oltretutto sarebbe soggetta alla regolazione annuale secondo le condizioni di polizza. Per questa polizza si deve richiedere l’adeguamento alla realtà e nel momento in cui il premio e/o le condizioni proposte non siano in linea con il praticato del mercato, la compagnia deve annullare la polizza per palese inadeguatezza. È importante avere sotto mano quanto firmato dall’assicurato all’atto della sottoscrizione della polizza da trasmettere all’IVASS nel caso in cui questa documentazione non risultasse esaustiva.
2) La polizza RCT è una polizza in cui la descrizione precisa dell’attività configura il rischio ed è ciò che si assicura perché non sono ammesse interpretazioni per analogia. Anche se il rischio reale fosse classificabile pari o addirittura a quello indicato in polizza, questa non opera perché trattasi di “Rischio diverso”. Anche in questo caso la compagnia deve prendere atto con un’apposita appendice, a parità di condizioni economiche e normative, del rischio effettivo e, qualora richieda condizioni diverse, si potrà chiederne il recesso.
3) Stessa situazione per quanto riguarda l’impresa edile.

In conclusione le polizze che la compagni accetta di adeguare alla realtà, senza aggravi di costi e limitazioni normative, devono rispettare la scadenza quinquennale, diversamente, nel caso in cui la compagnia indichi condizioni peggiorative per gli assicurati, si può chiedere l’annullamento.