Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

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Generali ritorna allo shopping e muove alla volta del Portogallo, rilevando Tranquilidade, la seconda compagnia danni del Paese, con una quota di mercato del 15,5%. Si tratta della prima operazione del Leone che vale complessivamente 600 milioni di euro e che rientra nella strategia annunciata con il piano 2019-2021 che punta sulla crescita nei Paesi europei profittevoli. La cifra che sarà incassata dal fondo di private equity Apollo che ha deciso di mettere in vendita la compagnia dopo averla acquistata nel 2015 dal Banco Espirito Santo. Generali prenderà in particolare il 100% di Seguradoras Unidas, che opera con il marchio Tranquilidade, e la società di servizi Advance Care, per un corrispettivo pari rispettivamente a 510 milioni e a 90 milioni.
Blackstone ha riportato nel secondo trimestre un calo dell’utile rispetto all’anno precedente. La società finanziaria statunitense ha registrato un utile di 305,8 milioni di dollari, a fronte dei 742 milioni dello steso periodo dell’anno scorso. Il valore del portafoglio di asset private-equity di Blackstone è cresciuto dello 0,7% durante il periodo, a fronte di una crescita del 4,6% registrata nel primo trimestre e del 9,5% dello stesso periodo dell’anno precedente.
Fra i clienti vi sono Edison , le Poste svizzere e quelle Usa, la Nato, l’università Ca’ Foscari. Qbitt è una startup che opera nelle soluzioni per la realtà aumentata dedicata alle aziende nel settore del marketing, del training o del turismo. Ha sede a Venezia e uffici a Palo Alto, in California e vede nel board internazionale Lucio Gomiero, ex manager di Ferrero e Benetton. Qbitt è una delle nove piccole realtà con tanta voglia di crescere che Intesa Sanpaolo Innovation Center ha portato il 17 e 18 luglio ad Unbound London 2019, evento Tech & Digital tra i più importanti in Europa. La delegazione italiana è stata la più numerosa con 40 startup.
Gli ultimi incontri tra Cassa Depositi e Prestiti e Assofondipensione sono attesi nelle prossime settimane. Prima della pausa estiva l’assetto del nuovo fondo di Cdp utile per consentire ai fondi pensione di investire in economia reale dovrebbe quindi essere definito. Dal canto loro 18 dei 30 fondi pensione che hanno aderito all’associazione presieduta da Giovanni Maggi hanno già cambiato i propri modello d’investimento per potere liberamente puntare anche su fondi chiusi e asset illiquidi. Il settore, insomma, è pronto e del lesto è già nato un primo progetto per investire nel private equity al quale hanno aderito cinque fondi negoziali della chimica che hanno deciso di mettere insieme in Iride forze e risorse (216 milioni) per investire nel private equity.

Quota 100 costerà di meno alle casse dello stato. Nel 2019 la spesa lorda dovrebbe essere di 2,4 miliardi, un miliardo in meno di quanto stanziato in legge di bilancio. L’anno prossimo, invece, l’ammontare complessivo di spesa stimato sarà di 4,9 miliardi, ovvero 2,4 in meno delle risorse previste. I numeri sono stati messi insieme dall’Ufficio parlamentare di bilancio, che è intervenuto davanti agli uffici di presidenza congiunti delle commissioni bilancio di senato e camera in audizione dedicata ai recenti provvedimenti dell’esecutivo relativi ai saldi di finanza pubblica e alla correzione di 7,6 miliardi, composta da 6,2 mld di maggiori entrate nette e 1,4 mld di minori spese. Sul primo versante, il 55% del miglioramento è riconducibile alla componente fiscale (tra cui 1,5 miliardi potrebbero avere carattere strutturale) e per il 45 % da voci extra tributarie: in particolare maggiori utili della Banca d’Italia (1,7 miliardi oltre a quelli indicati nel Def) e maggiori dividendi da società partecipate (1,4 miliardi).
La Fondazione Allianz Umana Mente è al fianco della Nazionale italiana di basket in carrozzina e della Fipic-Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina con il progetto sociale «Cronaca di un sogno, un canestro per tutti». In occasione del torneo amichevole triangolare «Stars in SanPa» all’interno della Comunità di San Patrignano, ha fatto il proprio esordio in questi giorni la nuova maglia azzurra degli atleti italiani con il logo della Fondazione istituita da Allianz Italia. Il progetto si articola nel sostegno alle società sportive partecipanti al Campionato italiano giovanile di basket in carrozzina e nella partecipazione ad alcune attività della Fipic. Al centro del progetto sociale la realizzazione di un docufilm della durata di 30 minuti che testimonierà l’avventura degli atleti paralimpici in lotta per la qualificazione alle prossime Paralimpiadi che si svolgeranno a Tokyo nel 2020.
Generali riprende a fare shopping per crescere in Europa. La compagnia guidata dall’a.d. Philippe Donnet ha siglato un accordo per l’acquisizione, in Portogallo, di Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare. A vendere sono state le società Calm Eagle e Calm Eagle Parent, detenute da fondi di investimento gestiti da alcune controllate di Apollo. Il controvalore ammonta a 510 milioni di euro per Seguradoras Unidas e a 90 milioni per AdvanceCare. L’acquisizione di Seguradoras Unidas permette al Leone di diventare il secondo operatore portoghese nel ramo danni con una quota del 18,7%. AdvanceCare è invece una piattaforma di servizi attiva soprattutto nel settore sanitario: è la seconda realtà privata nel paese con una fetta di mercato di circa il 30%. Queste operazioni rientrano nella strategia di Generali al 2021, che prevede l’impiego del capitale per finanziare opportunità di crescita con una disciplinata attività di m&a. Come ha sottolineato Jaime Anchustegui Melgarejo, a.d. International, si tratta di «un importante passo nell’esecuzione della nuova strategia triennale del gruppo, che prevede il rafforzamento della nostra leadership in Europa».

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  • Ebola. In Congo torna l ’epidemia e ora minaccia il Ruanda
Si riaffaccia lo spettro di Ebola e le sue febbri emorragiche tornano a spaventare il mondo come accadde nel 2013 e nel 2014, quando il contagio del micidiale virus falciò 11 mila vite in tre Paesi dell’Africa occidentale, Sierra Leone, Liberia e Guinea Conakry. La nuova epidemia ha cominciato a funestare la regione orientale della Repubblica Democratica del Congo lo scorso agosto ma fino a due giorni fa non aveva ancora destato nessuna psicosi planetaria, sebbene il flagello avesse già provocato quasi 1.700 morti. Mercoledì scorso è finalmente suonato l’allarme globale, quando s’è avverata la più infausta previsione degli esperti: un primo caso è stato registrato nella popolosa e poverissima Goma, gigantesca baraccopoli al confine con il Ruanda ed epicentro di una guerra annosa e sanguinaria. Alle 20.30 dell’altro ieri dunque, il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha emesso il suo verdetto sulla pericolosità del contagio, parlando di «stato di emergenza internazionale per la salute pubblica», di un possibile aumento del rischio di una grave pandemia e del bisogno di un’azione coordinata per gestirlo.
  • Contadini e pensionati le vittime di Popolare Bari
Nell’abisso su cui balla la Banca Popolare di Bari – un bilancio in rosso per 420,2 milioni – ci sono storie che hanno nomi e cognomi e raccontano quello che i numeri non riescono a fare. Sono le storie di risparmiatori cui la Popolare di Bari ha venduto le proprie azioni ad un valore di 9,53 euro, dissimulando in molti casi il grado di rischio che quell’investimento comportava, come prevede la legge , o comunque non rappresentandolo in modo corretto. Risparmiatori che un algoritmo alterato della banca classificava come esperti investitori e che al contrario hanno le biografie di donne e uomini che in quelle azioni hanno investito i risparmi di una vita o la propria liquidazione e che oggi si ritrovano in portafoglio titoli dal valore che supera di poco i 2 euro e, per giunta, che il mercato considera carta straccia.
  • Generali fa shopping in Portogallo
Il gruppo Generali procede lungo la strada dell’espansione annunciata lo scorso novembre, anche con acquisizioni. Ieri la prima mossa importante del nuovo piano: la conclusione del doppio shopping in Portogallo, con l’accordo per comprare il 100% della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi Advance-Care da Calm Eagle Holdings, entrambe facenti capo ad Apollo Global management. Il prezzo di acquisto è stato di 510 milioni di euro per Seguradoras Unidas e a 90 milioni per AdvanceCare. Grazie a questa operazione Generali diventa il secondo operatore in Portogallo nel danni, con una quota di mercato pari al 18,7%, e il terzo operatore assicurativo complessivo. In particolare con AdvanceCare, Generali rileva una «forte piattaforma e una grande expertise nei servizi salute, per le terze parti»; dunque, una società che può presentare buone sinergie all’interno del gruppo. L’impatto negativo sul coefficiente di solvibilità è pari a circa 3,5 punti percentuali, con un Regulatory solvency ratio che ora si attesta a circa 213 punti. La compagnia è presente in Portogallo dal 1942 e opera attraverso due società, che negli ultimi tempi non hanno avuto buoni risultati e comunque hanno dimensioni piuttosto ridotte, tanto che Trieste aveva persino accarezzato l’idea di venderle.

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  • Generali in Portogallo, campagna da 600 milioni
Il gruppo triestino ha firmato ieri un accordo per il 100% di due compagnie del Paese che consentono alla multinazionale italiana di espandersi nel mercato locale, dove era già presente con due piccole controllate (con premi lordi per 215 milioni, di cui 154 milioni nel Danni). Ora, il salto di qualità con l’acquisto di Seguradoras Unidas, seconda compagnia Danni in Portogallo. La compagnia è presente anche nel segmento Vita e ha registrato nel 2018 una raccolta premi totale di circa 800 milioni. L’acquisizione — ha spiegato Jaime Anchústegui Melgarejo, ceo International di Generali — consente a Generali di arrivare a una quota di mercato del 18,7% e, nel Vita, di fare leva sulla rete agenziale di Seguradoras Unidas per sviluppare prodotti protection, secondo il piano industriale al 2021. Il gruppo guidato da Philippe Donnet ha investito in totale 600 milioni — di cui 510 per Seguradoras Unidas e altri 90 per la società di servizi AdvanceCare, una piattaforma di servizi nel settore sanitario (outsourcing di prestazioni mediche), al 30% del mercato portoghese. A vendere è il fondo Usa Apollo, che era entrato nel mercato portoghese nel 2015.

  • Da Generali acquisizione in Portogallo Preso il controllo di Seguradoras
Generali ha annunciato ieri l’acquisizione della compagnia lusitana Seguradoras Unidas e di AdvanceCare (piattaforma specializzata nei servizi sanitari con una quota di mercato del 30%) per una cifra complessiva di 590 milioni di euro. In particolare, ha rilevato Seguradoras, il secondo operatore del paese nel danni, mettendo sul piatto 510 milioni di euro mentre il resto è stato speso per AdvanceCare. Grazie all’operazione il Leone di Trieste aumenta sensibilmente il proprio peso nel mercato portoghese dove ora ha una quota di mercato inferiore al 5 per cento. Seguradoras Unidas è controllata dal fondo di private equity Apollo, che l’aveva rilevata nel 2015 per 200 milioni di euro da Banco Espirito Santo: ad oggi è il secondo assicuratore nel danni più importante del paese dopo il player di maggiori dimensioni, cioè Fidelidade. Nel corso dell’anno Apollo aveva raccolto manifestazioni d’interesse anche da altri gruppi del Vecchio Continente come Allianz, Ageas, Mapfre e Grupo Catalana Occidente. Dopo la presentazione delle offerte vincolanti, nel giugno scorso, la gara si era ridotta sostanzialmente a una corsa a due contendenti: Generali, appunto, e Grupo Catalana Occidente. Ora la svolta che ha visto la compagnia italiana rilevare l’assicuratore lusitano. L’operazione, per il gruppo di Trieste, si inquadra perfettamente nella strategia fin qui condotta dalle Generali che sotto la guida del ceo Philippe Donnet hanno compiuto una radicale trasformazione della presenza internazionale della società: selezionando le aree di maggiore interesse e andando di conseguenza ad abbandonare quelle meno redditizie.
  • Bper-Unipol, arriva il sì dell’Antitrust
L’Autorità per la Concorrenza e il Mercato ha dato il proprio benestare all’acquisizione del controllo di Unipol Banca da parte di Bper. Lo si legge in una nota in cui viene indicato in presenza di un «rafforzamento della posizione dominante di Bper in Sardegna» l’operazione «può essere autorizzata» a condizione di «dismettere gli sportelli di Unipol Banca nelle aree geografiche problematiche, a un soggetto indipendente e in grado di essere un concorrente effettivo o potenziale nel mercato».
  • Pensione piena a 64 anni Parigi prepara la stretta
I francesi potrebbero veder salire l’età per la pensione da 62 a 64 anni, se vorranno incassare l’assegno intero. È la principale novità contenuta nella proposta formulata del consigliere speciale per la riforma della previdenza, Jean-Paul Delevoye, che ieri ha consegnato il suo rapporto al premier Edouard Philippe. Si potrà continuare ad andare in pensione a 62 anni, ma con un trattamento più basso. La disciplina dovrebbe entrare in vigore nel 2025 e mira a unificare in un singolo “sistema a punti” gli attuali 42 differenti regimi. La riforma non sarà esaminata dal Parlamento prima della fine dell’anno e Philippe ha sottolineato la disponibilità al confronto.

Handelsblatt

 

  • Munich Re stupisce con un forte utile nel II trimestre
Grazie a minori danni da catastrofe nel periodo, l’utile del colosso di Monaco, pari a 1 mld, ha superato le attese degli analisti. L’utile realizzato nei tre mesi è quasi pari alla metà del target annuale di 2,5 mld previsto dal gruppo.
  • Generali compra Tranquilidade
Il maggior assicuratore italiano paga 600 mln di euro per acquistare il secondo assicuratore in Portogallo, Tranquilidade dall’investitore americano Apollo, che l’aveva acquistato nel 2015 per 200 mln.