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La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense ha il potere di rettificare la pensione dell’avvocato nei limiti della prescrizione decennale e questo anche se la prestazione previdenziale inizialmente erogata risulta essere superiore: lo ha chiarito la sezione lavoro della Cassazione nella sentenza n. 16415/2019, intervenendo sul ricorso di un legale avverso la decisione della Corte d’appello di conferma di quanto deciso in primo grado. In sede di merito veniva rigettata la domanda dell’istante intesa ad ottenere la corresponsione di una pensione annua lorda il cui ammontare era stato convenuto in circa 11 mila euro (importo confermato altresì in due missive), obbligo che non avrebbe potuto essere rideterminato unilateralmente, dal momento che «i presupposti e la misura delle prestazioni pensionistiche sono definite in termini inderogabili dalla legge e dal regolamento e sono suscettibili di mutamento sulla base di modifiche legislative».
Nelle pronunce della Corte di cassazione sempre più intenso è il contrasto sulla responsabilità penale relativa ai tumori asbesto-correlati, primi fra tutti i mesoteliomi.
L’inizio della riflessione circa tali responsabilità è da individuare, oltre 24 anni or sono, il 9 febbraio 1995. A Torino, il costruttore del palazzo che ospitava la Rai venne condannato per il reato di omicidio colposo in danno di un dipendente, addetto alla coibentazione dell’immobile con utilizzo di amianto.
Da allora, per oltre 20 anni, la Corte di Cassazione ha confermato, pressoché, tutte le sentenze di condanna per decessi causati dall’amianto, ravvivando, così, l’attenzione su una tematica, sociale prima ancora che giuridica, che, per decenni, è stata un’emergenza dilagante nel nostro paese. Nel 2017, la Cassazione, in particolare, la sezione quarta, specializzata in materia di sicurezza del lavoro, ha avuto una giurisprudenza non del tutto univoca che ha inciso anche sulla giurisprudenza di merito di molti Tribunali italiani.

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In festa il mondo di private equity, venture capital e di chi emette bond senza rating: grazie a una nuova norma Ue, le compagnie possono convogliare i loro capitali in questi settori. L’Ivass punta sulla gestione dei rischi
Focus Welfare. L’obiettivo delle polizze non è più il premio a scadenza che ripaga mesi di versamenti, oggi gli italiani chiedono servizi personalizzati e su misura. Un’indagine di Episteme analizza le esigenze di tre generazioni
Da una parte disponibilità di grandi capitali e presenza sui territori, dall’altra idee innovative e strutture agili. Sempre più spesso i player del settore mettono a fattor comune queste diverse qualità.  Un settore, quello dell’Insurtech che, secondo dati Kpmg, ha catalizzalo lo scorso anno a livello globale 5.7 miliardi di dollari dl investimenti, tra venture capital. private equity e operazioni di m&a. Mentre secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano in Italia sono undici milioni gli utenti che hanno provato almeno un servizio Fintech e Insurtech, ossia il 25% della popolazione Italiana
Massimo Monacelli (Generali): “C’è ignoranza. Rischi sottovalutati. E si pensa che lo Stato risarcirà i danni”. Siamo intorno al 40% delle imprese e a non oltre il 2-3% dei privati». Massimo Monaceill, chief property & casualty officer dl Generali Italia, indica in questi ordini di grandezza il numero di italiani che sono assicurati dall’eventualità di subire danni in seguito a catastrofi. Nell’uno e nell’altro caso, c’è un’enorme differenza tra i rischi percepiti e quelli reali, con tutto ciò che ne può derivare quando si verificano i sinistri.
  • Allianz, la rete di vendita diventa 4.0
Allianz punta sulla crescita nel settore auto e investe nello sviluppo di un ecosistema digitale dedicato alla reti di agenti, fattore centrale nella stia strategia di espansione. La compagnia guidata dall’ad Giacomo Campora ha riunito a Bologna 2.500 agenti in occasione della Convention Straordinaria Allianz Racing Team 2019 per illustrare lo strumento principe della nuova direttiva: Allianz Matrix. È un ecosistema digitale sviluppato per la rete agenziale, con II nuovo Virtual Advisor realizzato con iGenius. Grazie all’interazione in linguaggio naturale e alla potenza dell’Intelligenza Artificiale.

In tutto il mondo avremo una forza i lavoro in contrazione e una percentuale dominante di anziani. Basti pensare che in Giappone i decessi su pera no le nascite da un decennio e oltre un quarto della popolazione ha più di 65 anni mentre secondo Eurostat la percentuale di ultrasessantacinquenni della Ue dovrebbe aumentare, dal 19,5% nel 2017 al 27% nel 2040, con un incremento di quasi il 40%. L’invecchiamento demografico rafforzerà anche altri trend consolidati, come la concentrazione della ricchezza nelle famiglie più anziane, per il semplice fatto che queste diventeranno più numerose, e renderà crescente il potere dei consumatori coi capelli bianchi. «Gli anziani esercite ranno un’influenza maggiore sui modelli di consumo a causa della loro crescente numerosità e ricchezza. Analogamente, il prolungamento della vita attiva rafforzerà la domanda di un’ampia gamma di prodotti e dispositivi medici», fa sapere Alessandro Aspesi, country head Italia di Columbia Threadneedle Investments.