Il premio medio per la garanzia r.c.auto effettivamente pagato per i contratti stipulati o rinnovati nel primo trimestre del 2019 è pari a 406 euro. Il 50 per cento degli assicurati paga meno di 363 euro, il 90 per cento degli assicurati meno di 626 euro e solo il 10 per cento degli assicurati meno di 229 euro.

Nel primo trimestre del 2019 i prezzi per la copertura r.c.auto registrano un calo del -0,9 per cento su base annua.
Il trend dei prezzi è caratterizzato da tre fasi: una accentuata riduzione di 71 euro tra il primo trimestre del 2014 e il primo trimestre del 2016, una decelerazione tra il primo trimestre del 2016 e il primo trimestre del 2017 – il premio medio si è ridotto di 14 euro – ed infine un appiattimento della curva dei prezzi dopo il primo trimestre del 2017.

La dispersione dei prezzi rispetto al valore medio – misurata dalla deviazione standard – è pari a 188 euro mentre il coefficiente di variazione il rapporto tra la deviazione standard e la media dei prezzi è pari al 46,2 per cento.
Lo scarto percentuale tra il 90° percentile e la mediana è aumentato su base annua del 3,1 per cento; lo scarto percentuale tra la mediana e il 10° percentile è aumentato su base annua dell’1,2 per cento.

La tavola 1 ripartisce i contratti r.c.auto sottoscritti nel primo trimestre del 2014 e del 2019 nelle province di Napoli e Aosta, storicamente la provincia più e meno costosa, in base all’età dei contraenti.

Emergono alcuni fenomeni:

  • A Napoli, sia nel primo trimestre del 2014 che nel primo trimestre del 2019, l’1 per cento dei contraenti ha meno di 25 anni e il 30 per cento ha più di 60 anni. 
  • Ad Aosta nel primo trimestre del 2014 la percentuale di contraenti con età inferiore a 25 anni è circa il triplo (3,16 per cento) rispetto a Napoli ed è circa il doppio nel primo trimestre del 2019. 
  • Ad Aosta nel terzo trimestre 2019 la percentuale di contraenti under 25 è diminuita di un punto percentuale rispetto al primo trimestre del 2014.

La figura 2 esprime il differenziale del prezzo medio per la garanzia r.c. auto (al netto degli oneri fiscali e parafiscali) tra Napoli e Aosta nelle classi di assicurati under 25 ed over 60. Il differenziale positivo misurato per i contraenti più esperti è diminuito in modo non monotono dal 2014 ad oggi, passando da 381 euro a 242 euro (139 euro). Viceversa, il differenziale di prezzo per i contraenti under 25 è caratterizzato da un trend non monotono: al valore massimo (365 euro nel primo trimestre 2015) segue una accentuata riduzione nei due anni successivi (-103 euro). Il differenziale aumenta nuovamente nel primo trimestre del 2019 (+320 euro).

In sintesi, sono gli assicurati napoletani over 60 ad aver beneficiato in modo prevalente della riduzione del differenziale dei prezzi Napoli-Aosta.

Il premio per classe di Bonus Malus
La tavola 2 espone per ciascuna classe di età la rispettiva distribuzione della Classe Universale di Bonus-Malus3 (CU). Esiste una correlazione negativa tra la CU e l’età dei contraenti: il 72,7 per cento (87,3 per cento) degli assicurati under 25 (over 60) è in classe 1. Tuttavia per gli under 25 è evidente l’effetto della legge c.d. Bersani.

L’eterogenea distribuzione della CU per classi di età genera differenze esponenziali nei prezzi medi: gli under 25 nella classe 1 pagano in media 653 euro, mentre gli over 60 solo 359 euro (il differenziale è pari a 294 euro). I contraenti under 25 situati nelle classi 11-18 pagano in media 1076 euro, mentre gli over 60 pagano 757 euro (il differenziale è pari a 319 euro).

La black box
Il 21,1 per cento delle polizze stipulate nel primo trimestre del 2019 prevede una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla presenza della scatola nera; l’incremento, su base annuale, del tasso di penetrazione della black box è pari al +1,3 per cento.
La Figura 3 mostra l’andamento del tasso di penetrazione della scatola nera dal primo trimestre del 2014 al primo trimestre del 2019. Il tasso di penetrazione della scatola nera è passato dal 13,0 per cento al 18,8 per cento tra il primo trimestre del 2015 e il primo trimestre del 2017 (+5,8 per cento); il trend positivo è tuttavia in decelerazione tra il 2017 e il 2019 (+2,3 per cento).

La diffusione del dispositivo telematico è estremamente eterogenea tra le province; il tasso di penetrazione della black box è più elevato nelle province del Sud Italia (Caserta: 64,1 per cento; Napoli 55,5 per cento; Crotone 43,5 per cento), e più contenuto nelle province del Nord Italia (Trento: 7,0 per cento; Belluno: 5,7 per cento; Bolzano: 3,6 per cento).

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Fonte: IVASS