La compagnia assicurativa sigla accordo sui Btp sottratti lo scorso marzo
La somma sarà restituita a rate entro il 2020. La prima tranche (da 6,3 milioni) sarà pagata entro il 10 agosto. La controparte ha chiesto riserbo sulla propria identità

di Anna Messia

Torneranno a rate, ma torneranno. Net Insurance , la compagnia danni guidata da Andrea Battista, è riuscita a raggiungere un accordo per riavere i 26,6 milioni di euro di Btp scomparsi a marzo scorso. La prima tranche, da 6,3 milioni, dovrà essere pagata entro il 10 agosto e il piano di rientro dovrebbe concludersi entro la fine del 2020, con la restituzione dell’intera cifra. Chi sia a dover restituire la somma resta un mistero, anche perché un punto fermo dell’accordo prevede proprio che debba essere mantenuto il riserbo su chi si sia impropriamente impossessato di 26,6 milioni di euro di titoli di Stato. Investimenti che sono spariti dalle casse di Net Insurance prima che la compagnia assicurativa specializzata nella cessione del quinto venisse rilevata dalla spac Archimede e fusa in quest’ultima. Le uniche notizie filtrate finora sono che si è trattato di una persona esterna alla società, a quanto pare basata nel Regno Unito, alla quale era stato delegato il deposito dei titoli che sono poi usciti fuori dal bilancio della compagnia. Un manager che evidentemente tiene molto alla sua reputazione e proprio questo sembra essere l’asso nella manica di Net Insurance , che potrebbe diffondere al mercato tutti i dettagli del fatto qualora le scadenze del piano di rientro non venissero rispettate. Nelle scorse settimane Battista, tracciando le linee del nuovo piano industriale 2019-2023 della compagnia, aveva fatto sapere al mercato di essere fiducioso di recuperare una somma compresa tra 15 e 20 milioni di euro nell’arco dei cinque anni. Lo stesso piano ha previsto la crescita dell’utile netto dai 4 milioni di fine 2018 a 11 milioni per fine 2021, per arrivare a 17 milioni nel 2023, con un roe a ridosso del 20%, mentre i premi alla fine dei cinque anni dovranno raggiungere i 170 milioni dai 62 milioni della fine dello scorso anno, con un Solvency II del 200% in caso di un recupero del 50% delle somme distratte. L’accordo firmato nel weekend consente quindi di essere più ottimisti su quest’ultimo fronte visto che il piano di rientro prevede la restituzione più della metà del valore del Btp entro quest’anno, quindi di almeno 13 milioni, per arrivare all’intera cifra alla fine del prossimo anno. Quello con il manager non è l’unico accordo che Battista conta di siglare per la faccenda Btp. L’assemblea della compagnia, che si è riunita lo scorso 19 luglio, ha rinviato le azioni legali nei confronti di alcuni amministratori e dei sindaci in carica nel periodo 2017-2018. Anche in questo caso la speranza è raggiungere un accordo transattivo con la precedente proprietà della compagnia. Ma allo stesso tempo gli azionisti di Net Insurance hanno deciso di dare il via libera all’azione di responsabilità e risarcitorie verso la società di revisione Bdo Italia e verso il direttore generale e il dirigente preposto che erano in carica nel periodo 2017-2018, ovvero Giuseppe Caruso e Luigi Aiudi. (riproduzione riservata)

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