Ivass si prepara a mettete a punto la maxi-banca dati dei prodotti di investimento assicurativo. L’intenzione è di consentire il confronto, in modo rapido e veloce, di tutti i documenti informativi presenti sul mercato, che riassumono le caratteristiche delle polizze vita d’investimento, rilevando eventuali anomalie. Si tratta dei kid, acronimo di key information documents, in pratica le informazioni chiave sui prodotti vita che con un linguaggio semplice, da gennaio dello scorso anno, devono far conoscere ai clienti i rischi dell’investimento, ma anche i costi e le attese di rendimento. In verità secondo la suddivisione di competenze tra Ivass e Consob, i kid sono di competenza della commissione di vigilanza mentre l’istituto che controlla le assicurazioni, oltre che sulla stabilità delle imprese, ha in particolare competenza sulla cosiddetta Pog, ovvero sulle questioni che attengono al governo e al controllo dei prodotti considerando i target di riferimento. L’istituto presieduto dal direttore generale della Banca d’Italia, Fabio Panetta, deve cioè verificare che le polizze siano effettivamente adatte ai clienti che le sottoscrivono e l’imminente avvio di un nuovo arbitro assicurativo servirà di sicuro a potenziare questi controlli. In Ivass vogliono avere sotto controllo tutti i kid del mercato assicurativo, quale prima fonte di informazione sulla struttura e le caratteristiche dei prodotti, ma anche per segnalare eventuali disfunzioni alla Consob. Per questo hanno appena avviato un gara per individuare un operatore capace di creare un portale web che consenta per esempio di filtrare le informazioni quantitative dei kid, ma anche di notificare i nuovi prodotti oppure di elaborare statistiche e grafici.


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