IL CASO

Anche la Corte di Appello conferma correttezza avvocatura capitolina
Seguito a nostro precedente articolo su stesso argomento

Autore: Fabrizio Mauceri
ASSINEWS 310 – luglio-agosto 2019   

Premessa
Riprendiamo la nostra analisi avviata nel mese di giugno con un articolo sullo stesso tema aggiornando l’ar­gomento con qualche nuova sentenza sullo stesso tema. In questo caso viene presa di mira Roma, che come è noto da numerosi eventi di cronaca ben documentati da vari servizi su telegiornali o stampa, è bersagliata da attacchi di ogni tipo in merito al dissesto diffuso del manto stradale e alle numerose buche presenti su strade e marciapiedi, che rappresenterebbero un pericolo occulto per pedoni, ciclisti, automobilisti etc. etc.

La normativa di riferimento anche in questo caso è la stessa che abbiamo analizzato la volta precedente, con aggiunta dell’art. 140bis del d.lgs 206/2005 in merito alla possibilità delle associazioni dei consumatori di intervenire a nelle class action a tutela dei consumatori.

Art. 140 bis d.lgs 206/2005: disciplina le modalità attraverso le quali le associazioni dei diritti dei consumatori possano o meno partecipare alle class action proposte. In modo particolare disciplina anche i criteri attraverso i quali il giudice può definire quando tali domande siano ammissibili ed in un secondo caso disciplina anche come si possa provare ad appellarsi avverso decreti di inammissibilità della domanda.

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