Nel mese di maggio la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extraU.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,1 mld, in calo, dopo due mesi consecutivi di variazione positiva, rispetto allo stesso mese del 2018 (-6,8%). E’ quanto emerge dalla statistica mensile dell’ANIA.

Da inizio anno i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 37,1 mld, registrando una crescita dell’1,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il 52% delle imprese, rappresentative del 51% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2018 e il 52% delle imprese (per una quota premi pari al 51%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+1,9%).

Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 0,9 mld, in calo del 32,5% rispetto a maggio 2018, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 8,0 mld (-10,8% rispetto allo stesso mese del 2018) mentre da gennaio hanno raggiunto € 41,1 mld, il 4,5% in meno rispetto all’analogo periodo del 2018.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di maggio i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 5,0 mld (il 70% dell’intera nuova produzione vita), in linea con il mese precedente e in aumento del 5,8% rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, il 36% provengono da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un aumento del 22,0% rispetto a maggio 2018. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 27,3 mld, il 17,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2018, quando il ramo registrava un aumento molto più contenuto e pari al 2,2%.

Negativo invece l’andamento nel mese della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V che hanno registrato un decremento annuo del 18,8%, per un volume di € 141 mln, mentre da inizio anno il volume di nuovi premi risulta in calo del 15,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (€ 604 mln). Ma è la marcata contrazione (-28,2%) della restante quota della nuova produzione vita di ramo III (nella forma unit-linked) a pesare negativamente sul risultato complessivo del mese. I nuovi premi emessi per questa tipologia di polizze sono stati pari a € 1,9 mld e, di questi, € 1,1 mld provengono da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in calo dell’11,7%. Nei primi cinque mesi dell’anno la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 9,1 mld, il 25,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.

Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato, anche nel mese di maggio, un ammontare in significativo aumento che, sommato a quello dei quattro mesi precedenti, raggiunge un volume di € 11,1 mln, in crescita del 61,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di maggio in aumento (+12,5%) rispetto allo stesso mese del 2018, registrando da gennaio un ammontare pari a € 46 mln, il 9,4% in meno rispetto a quanto raccolto nello stesso periodo del 2018. Per le serie storiche dei principali rami si rinvia all’Allegato II. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,4 milioni, in diminuzione del 7,7% rispetto al corrispondente periodo del 2018.

In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, si osserva come anche nel mese di maggio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino, pressoché in linea con i mesi precedenti, in calo rispetto allo stesso mese del 2018, raggiungendo da inizio anno un volume di € 512 mln, il 4,2% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui oltre il 43% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 200 mln), in crescita del 9,8%. I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati nel mese di maggio, per la prima volta da inizio anno, in calo rispetto allo stesso mese del 2018, raggiungendo da gennaio un importo di quasi € 345 mln, l’11,7% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 33% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in crescita dell’8,8%.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato un ammontare pari a € 2,9 mld, ancora in aumento rispetto a maggio 2018, grazie principalmente alla significativa raccolta positiva dei nuovi premi investiti nella componente di ramo I. Da gennaio tali prodotti sono ammontati a € 15,1 mld, oltre il 40% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 21,1% rispetto al 2018. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 64% da premi afferenti al ramo I (in linea con il mese precedente) e per il restante 36% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per l’83% da premi di ramo I.

Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta mediante prodotti multiramo, costituisce quasi il 60% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 35% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a poco più di € 8 mln, contro i circa € 273 mln raccolti nel mese di maggio 2018, che sommati a quelli dei quattro mesi precedenti raggiungono € 83 mln (lo 0,2% del new business totale), in forte calo (-93,3%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, anno in cui rappresentavano il 3,4% del new business totale. Il 44% dell’ammontare cumulato da gennaio è stato stipulato tramite prodotti multiramo.

Da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 64% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 38.400, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 900 e € 6.650. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione annua del volume premi da inizio anno passa da +1,9% a -2,2%.