Il perpetual bond da 300 milioni di euro lanciato da Fineco ha fatto registrare un controvalore di richieste intorno a 2,7 miliardi: un quantitativo che ha superato di nove volte la domanda. Sono state quindi progressivamente ristrette le linee guida sul rendimento atteso, che rispetto alle prime indicazioni nell’area del 6,5% si sono ridotte al 5,875% che la cedola annua riconoscerà nel primo quinquennio. Una volta emessa, la nuova carta, riservata a investitori qualificati, avrà rating BB- da S&P e sarà quotata al listino irlandese. Gli investitori che hanno aderito al collocamento sono stati prevalentemente asset manager (69% del totale) e banche-private bank (15%). L’emissione è stata collocata a soggetti istituzionali di Regno Unito e Irlanda (35%), Italia (15%), Francia (13%), Svizzera (12%) e Us Offshore (9%).
Intanto, a pochi giorni dal disimpegno di Unicredit dall’azionariato della banca multicanale, BlackRock è stato il primo soggetto istituzionale a comunicare, attraverso la Consob, il superamento di una soglia di rilevanza: l’asset manager americano ha incrementato al 10,233% la posizione complessiva, diventando il principale azionista dell’istituto guidato dall’a.d. Alessandro Foti.
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